Variante SS16, FdI: «L’ostruzionismo di Menna ci ha fatto perdere i fondi»

Se si sono persi gli 87 milioni di euro destinati alla variante Vasto-San Salvo della statale 16, la responsabilità è del sindaco di Vasto, Francesco Menna, e del centrosinistra. Secondo Fratelli d’Italia, la responsabilità è da addebitare tutta all’amministrazione comunale e alla maggioranza che lo sostiene.

Il coordinatore cittadino di FdI, Piernicola Carlesi, e i consiglieri comunali Francesco Prospero, Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani accolgono «con sollievo la notizia che il sindaco Francesco Menna e il centrosinistra abbiano finalmente condiviso la realizzazione della variante a impatto zero per il tratto della SS16 tra Vasto e San Salvo, mettendo fine a anni di teatrini, demagogia e manifesti fuorvianti che rappresentavano ponti e gallerie mai previsti nel progetto. Questa confusione ha rischiato di farci perdere importanti fondi per la realizzazione di un’opera che poteva essere risolta molto tempo fa».

Da sinistra, Suriani, Prospero, Giangiacomo e Carlesi (FdI)

«Come abbiamo sempre sostenuto – scrivono in un comunicato gli esponenti di FdI – la variante a impatto zero, che si svilupperà dalla rotatoria dell’ex Ford fino a Buonanotte, rappresenta un buon compromesso per il nostro territorio, evitando infrastrutture invasive e mantenendo un equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale. Dopo anni di ostruzionismo, speriamo che questa scelta possa essere di buon auspicio per un futuro caratterizzato da maggiore concretezza e meno strumentalizzazioni. Il sindaco Menna ha ribadito che il Consiglio comunale e le forze di maggioranza hanno scongiurato l’ipotesi di ponti e gallerie all’altezza di Palazzo d’Avalos, approvando invece una strada a raso che si collegherà con la nuova arteria del futuro ospedale in località Buonanotte. Tuttavia, come spesso accade, Menna ha ringraziato solo la sua maggioranza, dimenticando che il centrodestra, a tutti i livelli, comunale e regionale, ha sempre respinto l’ipotesi di viadotti e gallerie risalente alla giunta D’Alfonso. Siamo soddisfatti che, dopo anni di discussioni inutili, si sia finalmente arrivati a una soluzione concreta. Tuttavia, rimane il rammarico per i ritardi causati dalla confusione creata dai “troppi no” che hanno rallentato il progetto e portato alla perdita di fondi importanti, che ora devono essere recuperati».

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