Variante SS16, stavolta tutti d’accordo. Ma servono 100 milioni di euro

Stavolta tutti d’accordo. Una pietra sopra alle proteste e ai litigi di due anni fa. L’hanno messa Anas, Regione Abruzzo e Comuni di Vasto e San Salvo, che hanno raggiunto l’intesa sulla variante della statale 16. L’accordo è sulla cosiddetta variante a impatto zero: si farà il tratto che va da Montevecchio a San Salvo Marina. Attorno al tavolo della sede di Pescara della Regione Abruzzo si sono seduti gli assessori regionali Umberto D’Annuntiis e Tiziana Magnacca, i sindaci di Vasto, Francesco Menna, e San Salvo, Emanuela De Nicolis, e i tecnici dell’Anas, che hanno comunicato lo stato dell’arte: stanno redigendo il progetto esecutivo.

Nell’abitato di Vasto Marina la statale 16 resterà identica

«Una volta per tutte – commenta Menna – abbiamo evitato il ponti e gallerie che avrebbero deturpato il costone orientale della città. I tecnici dell’Anas stanno progettando la variante a impatto zero. Ho chiesto una nuova convocazione del tavolo di confronto per visionare il progetto non appena sarà pronto. Abbiamo chiesto che la variante alla statale 16 si riconnetta alla futura variante provinciale, in modo da collegare il nuovo ospedale», che sarà costruito in contrada Pozzitello, nella zona interna al confine con San Salvo. «Per la variante provinciale – riferisce Menna, che è anche presidente della Provincia – attendiamo il via libera dalla Regione, che poi si rivolgerà al ministero per i fondi necessari».

La variante Ss16 “a impatto zero”

Il tratto che va dai piedi di Montevecchio a San Salvo sposterà la statale a monte della ferrovia. La arretrerebbe di qualche decina di metri, quel tanto che basta per evitare ai pedoni di correre il pericolo di essere investiti quando attraversano per andare al mare o tornare a casa. Sotto questo aspetto sarebbe utile, viste le decine di vittime e feriti degli anni scorsi. L’attuale carreggiata resterebbe una litoranea comunale al servizio di una zona prettamente turistica e commerciale. La variante proseguirebbe verso sud passando nella zona industriale di Piane Sant’Angelo, non lontano dai capannoni di Amazon. Allontanerebbe così il traffico pesante da San Salvo Marina. Per San Salvo, problema risolto. Per Vasto, solo nella zona meridionale, in contrada San Tommaso. Per il resto, i tir continuerebbero ad attraversare Vasto Marina: nella località balneare e sul litorale nord si attueranno interventi di messa in sicurezza, ma nessuno spostamento verso l’interno.

La variante provinciale

È di 40 milioni di euro il costo preventivato della variante provinciale. Fondi che, al momento, non ci sono. La Provincia tornerà, a distanza di due anni, a chiederli al ministero delle Infrastrutture. In corso l’iter per appaltare la redazione del progetto esecutivo, per cui sono disponibili 330mila euro. Sulla cartina il tracciato della provincia è segnata in giallo, arancione e rosso. Un’ampia circonvallazione per aggirare gli agglomerati di Vasto e San Salvo, collegando i caselli di Vasto nord e Vasto sud. Passerà sulle strade esistenti, da adeguare e sistemare nei tratti dissestati e insidiosi. Da nord a sud: casello autstradale Vasto nord, strada abbandonata Consorzio di bonifica, Sp 139 Cupello-Scerni, Fondovalle Cena, Fondovalle Treste, casello Vasto Sud.

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