Far entrare i treni merci nel porto di Vasto. Se ne parla dal 2007, l’anno del piano regolatore portuale che prevede il raddoppio del bacino di Punta Penna. Si comincia dalla fase zero della procedura burocratica che porterà ai lavori di prolungamento della strada ferrata fino alle banchine per consentire il carico e scarico delle merci.
Il primo step è lo screening di incidenza ambientale. Il Comune di Vasto ha pubblicato ieri un avviso per consentire ai cittadini interessati di presentare eventuali osservazioni (proposte di modifica) al progetto dell’ultimo miglio ferroviario. L’iter «riguarda la fase 0 del collegamento ferroviario del porto di Vasto, la prima di tre fasi funzionali, tesa a consentire la riattivazione del preesistente collegamento, oggi in disuso, tra l’infrastruttura ferroviaria nazionale con il complesso industriale siderurgico dell’area retroportuale e limitrofo alla stazione stessa», lo scalo Porto di Vasto. «Il progetto nasce dal protocollo d’intesa stipulato in data 28/10/2022 tra il Commissario straordinario di governo per la zona economica speciale per l’Abruzzo, Rfi, Regione Abruzzo, Provincia di Chieti e Comune di Vasto, per la realizzazione del collegamento ferroviario tra la stazione ferroviaria Porto di Vasto ed il porto di Vasto in località Punta Penna».
«Lo schema funzionale attuale del Prg della stazione del Porto di Vasto sarà oggetto di modifica mediante: realizzazione di un binario di circolazione (binario III), centralizzato ed elettrificato, in corrispondenza e in sostituzione del binario tronco III attualmente presente nell’impianto di stazione; realizzazione di un binario di sola manovra (binario IV), non centralizzato e non elettrificato, in corrispondenza e in sostituzione del binario tronco IV anch’esso attualmente presente nell’impianto; ripristino dei due binari di ricovero e servizio attualmente dismessi. La progettazione si è inoltre orientata a prevedere la ricostruzione dei binari III e IV vista la modificata funzionalità di esercizio che i binari dovranno assolvere rispetto all’assetto attuale».
La zona è adiacente alla Riserva naturale di Punta Aderci. Per questo è necessaria la Vinca, valutazione di incidenza ambientale, che prevede la possibilità, per i cittadini, di presentare le osservazioni entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Chi è interessato a proporre modifiche al progetto dovrà farlo entro il 18 novembre «sul sito istituzionale del Comune di Vasto (www.comune.vasto.it) nella Sezione Ambiente: https://www.comune.vasto.ch.it/it/page/vinca-e-vas nella specifica cartella Vinca, nella sottocartella Avvisi Vinca».