«Lacune documentali e incongruenze», le osservazioni della Soa sul progetto eolico “Fresagrandinaria”

Documenti e riferimenti assenti, maxi-elenchi superflui. La Stazione Ornitologica Abruzzese ha presentato nei giorni scorsi al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica le osservazioni sul progetto “Fresagrandinaria” della Rinnovabili Sud Tre srl che prevede 7 torri eoliche per una potenza complessiva di 47,6 MW.

Sotto la lente dell’associazione presieduta da Massimo Pellegrini ci sono gli elaborati sulle interferenze degli impianti con la fauna locale nei quali si riscontrano numerose lacune documentali. Riguardo l’“Analisi Faunistica di dettaglio nell’Area di intervento e considerazioni sull’interferenza”, ad esempio, la Soa sottolinea che «l’elaborato di ben 165 pagine non contiene alcun riferimento bibliografico e/o alle fonti dalle quali derivano le affermazioni e valutazioni contenute nello stesso oltre a non integrare «alcun riferimento relativo alla metodologia dei rilievi di campo eventualmente condotti; alcun dato significativo relativo ad habitat e specie oggetto dello studio di VincA; alcun riferimento agli specialisti che, eventualmente, abbiano raccolto i dati sul campo, a tale proposito vengono eluse le note e vigenti Linee guida nazionale per la valutazione di incidenza (VIncA) Direttiva 92/43/CEE ‘Habitat’ che non vengono neppure citate nello studio».
«Il rispetto delle citate linee guida comporterebbe d’altronde la presentazione di un minimo di dati sulle singole specie frutto di sopralluoghi svolti da specialisti che possano descrivere
compiutamente il popolamento faunistico del sito e non la fauna di tutta la regione o i contigui Zsc».

La disposizione degli impianti

Si ripete, quindi, quanto già evidenziato da Comuni, enti e comitati per altri progetti energetici: errori, analisi faunistiche basate principalmente su bibliografie esistenti (tra l’altro non citate) e non sulla raccolta di dati sul campo. L’area individuata per l’installazione degli impianti, è una delle più importanti d’Italia per la nidificazione di nibbio reale, nibbio bruno, biancone e pecchiaiolo.
Inoltre, nello studio «vengono allegate pagine ed elenchi inutili come le check list di tutte le specie di mammiferi uccelli, rettili e anfibi della Regione.

Dopo la pubblicazione dei documenti sul sito ministeriale, il gruppo di opposizione, Fresa Bene Comune, ha presentato la richiesta di un consiglio comunale sull’eolico considerato che il paese è coinvolto da tre progetti per un totale di 15 torri. Il termine ultimo per presentare osservazioni è il prossimo 23 ottobre; finora quella della Soa è l’unica pervenuta.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *