La Pro Vasto ai vastesi: almeno contro il Celano spazio al duo Ventrella-Vino, poi chissà

Dopo il no ricevuto da Pellicori, al no (definitivo?) dato a Daleno. Per la terza settimana consecutiva la Pro Vasto ha lavorato senza un capo allenatore anche se, negli ultimi diciassette giorni, il gruppo sta lavorando, alla grande, sotto lo sguardo attento del collaboratore quasi cinquantenne (da compiere a novembre) Giorgio Ventrella, domenica presente in distinta come giocatore. Con oltre 300 presenze, tra Pro Vasto e Vastese, a cavallo tra metà anni novanta e inizi duemila, rappresenta una delle bandiere del calcio cittadino, ancor di più rispetto ad altri visto che parliamo di un vastese verace.

In estate ha accettato con grandi ambizioni la chiamata della prima squadra per entrare a far parte di uno staff tecnico che al momento, ufficialmente, oltre che un capo allenatore, trova vuota anche la casella del preparatore dei portieri visti gli addii prima di Marconato e poi di Garibaldi, quest’ultimo da una decina di giorni accasatosi in Promozione, nelle stesse vesti, con l’Union Fossacesia.

Giorgio Ventrella

Ventrella sta seguendo passo passo il giovane gruppo biancorosso che senza un “head coach”, ha sfoderato due super prestazioni. Fossero arrivati 6 punti nessuno avrebbe potuto controbattere visto che, al termine della beffa contro il Montorio ’88, dopo la valanga di palle gol create anche il tecnico avversario, De Amicis, aveva ammesso che ai biancorossi anche un’eventuale pari sarebbe andato stretto. Dopo quella sconfitta amara però capitan Tafili e compagni, nonostante il caos societario, hanno continuato a pensare solo al campo conquistando, su un campo difficilissimo come quello del Pontevomano, la prima vittoria stagionale offrendo una prova da applausi.

Domenica i biancorossi torneranno all’Aragona e si troveranno di fronte il Celano vicecapolista a sorpresa, i numeri parlano di un divario di otto punti ma in campo, possiamo già azzardare con due giorni d’anticipo, questa grande differenza non si noterà e sarà partita equilibratissima.

Domenica però, di fianco al collaboratore-giocatore Ventrella ci sarà, sicuramente per l’8° turno di Eccellenza, un allenatore, Michele Vino, un altro a cui nelle vene scorre sangue biancorosso. Vastesissimo classe 1980, nel 2012 è stato tra i vastesi in campo nella ripartenza della Vastese Calcio 1902 e, con Ventrella, oltre ad essere legato da lunga amicizia fuori dal campo, ha condiviso le esperienze, da calciatori, con il Torino di Sangro (nel calcio a 11) e la Serie A di beach soccer agli inizi del 2000.

Michele Vino

Da allenatore, ufficialmente, ha iniziato il suo percorso nel settore giovanile della Pgs Vigor Don Bosco (incrociando anche Ventrella) per poi passare alla Virtus Vasto tra Allievi e Juniores. In estate anche lui ha accettato la chiamata della Pro Vasto che lo ha scelto come allenatore della Juniores provinciale che ha iniziato il campionato battendo, a domicilio, il Real Casale. Nell’ultima settimana anche lui ha respirato l’aria degli allenamenti della prima squadra e domani, per la prima volta, siederà sulla panchina biancorossa all’Aragona.

Con la frenata nella trattativa che avrebbe potuto portare Daleno si ha quasi l’impressione che per provare a rilanciare le ambizioni biancorosse si voglia puntare su una figura vastese, ecco perché domenica in panchina ci sarà la V2, formata da Ventrella e Vino. Non sappiamo se sarà così solo per una partita o fino al termine della stagione ma, tra Vastese e Pro Vasto, all’Aragona mancava un allenatore vastese doc in panchina da ben nove anni. L’ultima volta, per quattro mesi (da inizio gennaio a fine aprile), nel 2015, toccò all’indimenticato Massimo Vecchiotti (scomparso quasi un anno fa). Da allora fino a oggi, tra Eccellenza e Serie D, se ne sono avvicendati ben 15 (dal primo Colavitto fino a Mangiapane), nessuno di questi vastesi.

La Pro Vasto almeno per una domenica, tornerà ad essere guidata da vastesi, Giorgio Ventrella e Michele Vino cercheranno di conquistare la seconda vittoria consecutiva, all’immediato futuro si tornerà a pensare da lunedì mattina.

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