«Anche quest’anno la nostra banca di comunità ha saputo riunire soci, clienti, management e collaboratori come una grande famiglia. In 500 ci siamo ritrovati a San Giovanni Rotondo, presso il Santuario di San Pio, accolti con calore dai nostri amici della Bcc di San Giovanni Rotondo». Così la dirigenza della Banca di credito cooperativo Abruzzi e Molise racconta la Giornata del socio, vissuta quest’anno nel luogo di culto dedicato al santo di Pietrelcina.
«Ad accoglierci c’erano il presidente Giuseppe Palladino, il direttore generale Luca Pin, gli esponenti aziendali e il personale della Bcc che hanno omaggiato tutti i partecipanti con un ricordino di San Pio, a dimostrazione del valore profondo delle relazioni che caratterizzano il nostro credito cooperativo. È stato un incontro autentico, incentrato sulla condivisione e sulla continuità dei valori che fanno della Bcc una banca di persone per le persone. La giornata si è aperta nell’auditorium del Santuario Maria Pyle con i saluti del nostro presidente Vincenzo Pachioli e del direttore generale, Fabrizio Di Marco. In questa cornice, abbiamo assistito alla proiezione di due cortometraggi: uno dedicato alla vita di San Pio e uno alla storia del nostro fondatore, don Epimenio Giannico. Due uomini eccezionali, due visionari che si sono dedicati al bene della comunità nella loro epoca. La nostra Bcc si impegna a custodire e portare avanti ogni giorno l’eredità lasciataci dal nostro fondatore. La giornata si è conclusa con una celebrazione intensa e sentita: la Santa Messa presieduta da don Emiliano Straccini e con il servizio liturgico di Dario Faiulli, diacono permanente e Direttore della filiale Bcc Abruzzi e Molise di Giuliano Teatino, è stata animata dal Coro del personale della Bcc, diretto dal maestro e socio Elio Gargarella, con l’accompagnamento all’organo di Lidia D’Amelio e dell’orchestra dell’Accademia Ars Antiqua di Atessa. Questa giornata di incontro e condivisione ci ha ricordato ancora una volta che, come Banca di Comunità e di Relazione, siamo uniti non solo da un legame professionale, ma da una responsabilità condivisa verso il bene comune e il sostegno reciproco».