«Due anni di governo Meloni, l’Italia torna a correre». Sigismondi: «Occupazione record, riforme avviate e l’export vola»

«In questi primi due anni del governo di centrodestra di Giorgia Meloni, l’Italia è tornata a correre, sono stati creati sviluppo e occupazione, il Pil è tornato ai livelli precedenti alla crisi del 2008, l’export vola, sono state approvate importanti riforme. La sinergia del governo nazionale con quello regionale di Marco Marsilio ha portato enormi benefici per l’Abruzzo. Tutto questo merita di essere raccontato, numeri alla mano, e con orgoglio”.

Con queste parole, il segretario regionale di Fratelli d’Italia, il senatore Etel Sigismondi, presenta «2 anni di governo Meloni, l’Italia torna a correre», evento del centrodestra in contemporanea nazionale con le altre regioni italiane, in programma all’Aquila sabato 19 ottobre dalle ore 10.30 all’Hotel Canadian

La locandina dell’evento politico

A tracciare un bilancio di quanto fatto e di quanto resta da fare alla guida del Paese, saranno in primis gli esponenti del governo Meloni che rappresentano l’Abruzzo, ovvero oltre al senatore Sigismondi, il segretario abruzzese di Forza Italia, Nazario Pagano, deputato e presidente commissione Affari costituzionali, Luigi D’Eramo, segretario regionale della Lega e sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Fausta Bergamotto, sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del Made in Italy, di Fdi, il senatore Guido Quintino Liris, capogruppo commissione Bilancio, e il deputato Guerino Testa, entrambi vice coordinatori regionali di Fdi, il deputato Alberto Bagnai, della Lega, presidente della Commissione bicamerale enti di previdenza.

Interverranno anche il presidente della Regione Marco Marsilio, di FdI, il segretario regionale di Noi Moderati, l’onorevole Paolo Tancredi e il segretario regionale dell’Udc, Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, i consiglieri assessori regionali, i sindaci e i dirigenti dei partiti del centrodestra.

Prevista la presenza anche di ministri del governo Meloni, i cui nomi saranno resi noti nei prossimi giorni.

«Quella di sabato prossimo – tiene a sottolineare Sigismondi – vuole essere una iniziativa di tutto il centrodestra, di una coalizione coesa e determinata che sta mettendo a segno grandi risultati, di cui tutti dobbiamo essere fieri. A dirlo sono i numeri: per quanto riguarda l’occupazione siamo quasi a 800.000 unità in più rispetto al periodo precedente, dal novembre del 2022 fino al luglio del 2024. E a crescere è soprattutto l’occupazione dei giovani, delle donne, e in particolare nelle regioni del Mezzogiorno. Cresce anche il prodotto interno lordo, superiore rispetto anche al periodo precedente alla crisi finanziaria del 2008. L’Italia torna a correre anche per quanto riguarda le esportazioni, che hanno raggiunto livelli record e questo vuol dire che i nostri prodotti sono competitivi e apprezzati all’estero».

Per quanto riguarda il capitolo riforme, Sigismondi ricorda quella del fisco, che «non ha previsto una maggiore tassazione perché queste cose le lasciamo fare al centrosinistra, ma ha garantito lo stesso maggiori entrate erariali, creando le condizioni per tante persone e imprese di mettersi in regola rispetto ai mancati pagamenti pregressi. Abbiamo fatto la riforma della giustizia, messo al centro la riforma del premierato».

Anche per l’Abruzzo il governo Meloni, conclude Sigismondi, «ha portato enormi benefici: la filiera politica e la comunità di intenti si sta rivelando estremamente concreta, si pensi solo all’accordo di coesione da oltre un miliardo, firmato qualche mese fa, che permetterà la realizzazione di grandi opere strategiche che disegneranno il futuro della nostra regione, oppure agli importanti passi avanti che sono stati fatti per quanto riguarda le infrastrutture, a cominciare dalla velocizzazione della ferrovia Pescara – Roma, di cui il governo Meloni ha riconosciuto la strategicità, alla Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno, che consentirà a tutte le regioni di essere maggiormente attrattive soprattutto per le imprese».

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