Domenica 13 ottobre (ore 17), si terrà l’evento musicale Napoli a modo mio di e con Rolando Borgia. L’evento – organizzato dall’associazione culturale Acm, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura e Turismo – prevede un repertorio di canzoni classiche partenopee con un’interpretazione, squisitamente personale, dal “cantattore”. Borgia, artista eclettico e maschera teatrale napoletana, è presente nel panorama artistico da più di un ventennio.
«L’evento sarà l’occasione per far conoscere un artista poliedrico ai cittadini di Vasto e anche per trascorrere una piacevole serata in compagnia, sempre all’insegna dello spirito sociale e associativo, attraverso la musica e l’arte», il commento degli organizzatori.
Chi è Rolando Borgia
«Rolando Borgia nasce nel 1956 in Capitanata (Fg), ma vive in Abruzzo, a Montesilvano (Pe) dove risiede e opera con i suoi spettacoli, ma la sorte lo ha destinato a storia e fato ad essere un orfanello già da piccolo per poi crescere in vari istituti. La sua vita Borgia ha voluto appalesarla scrivendo un libro dal titolo Mai di nessuno che è un infantile cammino raccontato con coraggio».
«Un’autobiografia lucida e sincera che ripercorre, con gli occhi di un bambino, anni vissuti nell’attesa, dove sogni, incubi e realtà spesso si sovrappongono. Concluse le scuole elementari in un collegio di suore a Manfredonia, Rolando arriva in Istituto a Pescara con una piccola valigia e un dono prezioso stretto tra le mani: un monocolo magico. Quelli trascorsi in Istituto, intervallati da una tanto breve quanto dolorosa parentesi in una casa famiglia a Foggia, sono anni intensi e indimenticabili, in cui Rolando dimostra un’innata capacità di adattarsi alle situazioni della vita; anni che lo vedono testimone di ingiustizie perpetrate a danno dei bambini, ma anche di miracoli nascosti; anni in cui, come il suo monocolo, riesce a illuminare e colorare volti segnati dalla sofferenza, a diventare “Tepepa” e a cambiare i destini di “quelli di nessuno”. L’autore ha uno stile personalissimo, intimo e autentico, e apre al lettore uno scrigno dove i ricordi, custoditi e nutriti negli anni, riaffiorano e prendono vita con l’irruenza di un fiume in piena che rallenta il suo corso solo quando giunge alla foce e con un ultimo slancio si confonde col mare… e s’acquieta. Questa la sua storia che Rolando ha raccontato nel suo libro autobiografico».