Caso “L’aria che tira”, Marsilio: «Avevo sconsigliato a Schael di denunciare il medico»

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, si dissocia dalle intenzioni di Thomas Schael di denunciare il medico che ha rilasciato le dichiarazioni con volto coperto e voce camuffata durante la puntata di ieri di L’aria che tira su La7.

Schael e Marsilio

«Avvisato ieri sera dal direttore generale dell’Asl di Chieti, Thomas Schael, delle sue intenzioni e di denunciare alla Procura della Repubblica il medico che aveva lanciato accuse sulla gestione dei farmaci nella sua Asl – precisa Marsilio – avevo sconsigliato di procedere in tal senso. Gli avevo fatto anche presente che questa azione avrebbe scatenato la reazione di stampa e giornalisti, come è regolarmente avvenuto».

Il dipendente a cui si riferisce Schael, durante il servizio ha rilasciato dichiarazioni sulla gestione dei farmaci negli ospedali (in particolar modo gli antibiotici) che deve fare i conti con le esigenze di risparmio.
«Il direttore generale – continua Marsilio – nella sua autonomia, ha ritenuto lesa la sua onorabilità professionale e ha quindi deciso di agire di sua iniziativa. Il direttore non è d’altronde tenuto a obbedire a ordini rispetto alla sua sfera professionale autonoma che provengono dalla politica, ed è giusto che sia così. Voglio però chiarire che io non avrei fatto questa scelta mentre siamo concentrati a rispondere nel merito alle singole questioni che sono state sollevate. Suggerisco al direttore generale di accettare l’invito arrivato da Davide Parenzo di andare in trasmissione a spiegare questi casi, magari raccomandando a Parenzo di far trovare in studio anche le persone interessate, per dar vita a un contraddittorio efficace».

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