Pro Vasto: si gioca a San Salvo contro il Montorio. Aria tesa nel gruppo e altri striscioni contro Esposito

Non vive i suoi giorni migliori la Pro Vasto, le nubi intorno alla maglia biancorossa sono sempre più scure e vicine. La settimana si è aperta con il divorzio da mister Mangiapane, si parla di un ritorno in panchina di Pellicori (leggi) ma anche oggi, per il quarto giorno l’allenamento è stato diretto dal collaboratore Giorgio Ventrella, manca un head coach.

Nel frattempo con il manto erboso dell’Aragona in manutenzione si sarebbe dovuto trovare un campo neutro, dopo le ipotesi Scerni e Gissi sembrava certa la soluzione, a porte chiuse, sul sintetico dell’ “Ezio Pepe” dove i biancorossi si allenano quotidianamente.

Nella tarda mattinata di oggi, giovedì 3 ottobre, è arrivato un altro no e vista l’impossibilità di trovare campi sportivi limitrofi liberi e adatti per l’Eccellenza, per evitare ulteriori guai si era deciso di fare un passo indietro con la probabile riapertura dell’Aragona nonostante la manutenzione del manto erboso (come confermato anche nel comunicato ufficiale della Lnd Abruzzo).

Questo fino alle 18 di oggi pomeriggio ma, altro colpo di scena, non si giocherà all’Aragona. Domenica 6 ottobre, ore 15, la sfida tra Pro Vasto e Montorio, si svolgerà al “Tomeo” di via Stingi, a San Salvo, a porte chiuse. Anche se fosse stato a porte aperte anche gli ultras della Curva Sud Vasto non ci sarebbero stati, come confermato nell’ultimo comunicato vista la contestazione. Ondata di protesta che, nei confronti del presidente Raffaele Esposito prosegue, non solo attraverso i cori dagli spalti la domenica, ma anche con i tanti striscioni eloquenti (“Esposito Vattene”) che continuano ad apparire, quotidianamente (oggi compreso), in tanti angoli della città, tra centro storico e Marina.

Se nei giorni scorsi una rappresentanza ultras si era recata in comune per far capire a sindaco e assessore allo Sport la frattura totale e l’auspicio di mettere in piedi ipotesi per il futuro con l’obiettivo di avere una nuova dirigenza. Al momento però non c’è nulla di certo su questo fronte, si è ufficialmente rimasti fermi alle parole detto durante la riunione.

L’aria testa non si respira solo lontano dal rettangolo verde ma anche il gruppo squadra dopo aver perso la guida tecnica e non avere più certezze su altri fronti vive ore di dubbi e frustrazioni.

Ci sarebbe da preparare la delicata sfida contro il Montorio ’88 ma non c’è la giusta concentrazione e, già nelle prossime ore, potrebbero diventare ufficiali i primi addii, alcuni anche clamorosi visto che avrebbero già salutato compagni e quel che rimane dello staff tecnico.

Contro il Montorio all’Aragona in panchina non ci sarà nessun “allenatore capo”, dopo l’allenamento del giovedì non è possibile capire quali giocatori andranno a formare l’undici titolare. La Pro Vasto vive ore complicatissime, dentro e fuori il rettangolo verde, non sappiamo se ci saranno sviluppi in positivo ma dalla nascita della nuova Pro Vasto sono passati appena 100 giorni (più o meno) ma alle promesse estive, almeno per il momento, non hanno fatto rima i fatti.

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