Gestione “Vito Tomeo”, «Chiederemo approfondimenti. San Salvo è carente di impianti sportivi»

«Le motivazioni dell’annullamento non ci convincono, chiederemo approfondimenti». Il segretario del Partito Democratico di San Salvo, Antonio Boschetti, interviene sul caso del bando di gara per la gestione del campo di via Stingi ritirato in autotutela dal Comune a causa di errori e poca chiarezza nella documentazione. La vicenda è iniziata a luglio con la pubblicazione dell’avviso pubblico al quale hanno risposto il San Salvo, prima squadra della città, e gli Aquilotti, società di calcio giovanile.

«È un annullamento che non comprendiamo e che denota incapacità amministrativa – dice Boschetti – Le motivazioni non ci convincono, approfondiremo i motivi. Nel provvedimento ci sono altre motivazioni che non appartengono alla sfera giuridica».

L’annullamento da il là a Boschetti per un più ampio sguardo all’impiantistica sportiva in città ritenuta carente: «È una città di 20mila abitanti carente in maniera significativa di impianti sportivi. Il “Davide Bucci” è fermo da tempo, il campo di via Stingi è omologato parzialmente, il campo sportivo della marina non è usato, i campetti periferici come quello di via Ripalta sono abbandonati, le palestre comunali sono carenti rispetto alla domanda. C’è una grande incapacità che impedisce di gestire gli impianti».

Riguardo al “Bucci”, i cui lavori ancora non sono partiti, il segretario del Pd aggiunge: «C’è un mutuo di 3 milioni di euro per la ristrutturazione del “Bucci”, abbiamo votato a favore anche noi in consiglio comunale, ma diciamo fin da ora che se il progetto dovesse prevedere bar e centri commerciali camuffati da impianti sportivi, ci opporremo. Vogliamo impianti sportivi, i 3 milioni devono essere destinati a quelli. Nelle parti contigue si realizzino altri campi utili ai nostri figli».

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