Lungomare della Bagnante, segni di cedimento: intervenire prima che si aggravino

Era il 2015, quando la balconata prospiciente il Monumento alla Bagnante riapriva dopo i crolli del triennio 2011-2013 e la conseguente chiusura. Ora i nuovi segni di cedimento.

I crolli

Nel 2011 si aprì una voragine in cui cadde una persona, fortunatamente senza conseguenze gravi. Fu l’inizio di una serie di crolli che portarono prima al transennamento e poi alla chiusura del tratto nord di lungomare Cordella, la passerella prospiciente il Monumento alla Bagnante. Per un paio d’anni, pezzi di terreno sottostante l’asfalto franarono sotto l’azione erosiva di infiltrazioni d’acqua marina, che si insinuava tra gli scogli e nel muraglione, e di acque bianche non canalizzate.

Punto e a capo

La passeggiata fu riaperta il 3 aprile 2015, dopo i lavori di regimentazione delle acque piovane e di ripristino della strada pedonale, del terreno sottostante, di una scalinata che porta alla scogliera e la sostituzione della ringhiera crollata in mare e poi rimossa.

Nove anni e qualche rattoppo dopo, nuovi segnali di scivolamento del sottosuolo. Da monitorare per intervenire in tempo. 

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