Una multa di mille euro a olivo. È quella elevata dai militari della stazione carabinieri forestale di Chieti l’abbattimento di 11 alberi di olivo senza autorizzazione: 11mila euro complessivi. La Legge regionale n. 6 del 2008 riconosce l’olivo (Olea europea L.) quale «elemento caratterizzante il paesaggio e l’ambiente della regione Abruzzo, tutelandone la presenza sul territorio anche mediante la conservazione e la rigenerazione, principalmente in loco, delle piante adulte, al fine di recuperarle ai fini produttivi, decorativi, di giardinaggio e per usi ambientali».
Come spiegano gli stessi militari, «i proprietari delle piante possono richiedere l’espianto o l’abbattimento degli alberi di olivo solo nel caso in cui ricorrano specifiche condizioni: sia accertata la morte fisiologica della pianta o la permanente improduttività dovuta a cause non rimovibili; sia riconosciuta l’eccessiva fittezza dell’impianto, tale da arrecare danno all’oliveto; sia riconosciuta indispensabile la rimozione per: 1) realizzazione di opere di pubblica utilità, per la realizzazione di opere di miglioramento fondiario ovvero per necessità di costruzione di fabbricati destinati a civile abitazione».
In caso di taglio privo di autorizzazione (o di comunicazione nel caso di massimo tre esemplari in stato di deperimento per anno) sono previste pesanti sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 20mila euro.