«Sulla Sanità la Regione è nel caos. È un tutti contro tutti». Così Silvio Paolucci, consigliere regionale del Pd, commenta la notizia del rischio di pesanti tagli ai servizi sanitari in provincia di Chieti [LEGGI].
«l piano di razionalizzazione della Asl di Chieti – afferma il capogruppo dem – è un vero e proprio atto di accusa alla giunta regionale e alla maggioranza: si denuncia a chiare lettere che la Asl di Chieti è stata definanziata dalla Regione, che non solo avrebbe tagliato i fondi ma che l’esecutivo a guida Marsilio non è in grado di governare la spesa farmaceutica, a causa dell’inadeguatezza del Servizio farmaceutico regionale, così come la centrale di committenza non è in grado di svolgere le sue funzioni in modo efficace. Infine si afferma con nettezza che la Rete ospedaliera votata dal centrodestra non è attuabile perché non ha le coperture economiche: cosa che noi abbiamo denunciato per anni».
«Così, votando questo piano di razionalizzazione la maggioranza di centrodestra finirà con lo sfiduciare se stessa, ma questa è ben poca cosa rispetto alle ripercussioni per gli utenti e gli operatori, che sono drammatiche», prevede Paolucci. «Si va dai tagli a medicinali e prestazioni per i cittadini che sono costretti sempre di più a pagare di tasca propria le cure, oltre all’attesa di tempi interminabili per esami e servizi, fino ad arrivare al rischio di accorpamenti dei reparti e possibili blocchi del turn-over per gli operatori sanitari. Un fallimento tale da anni, nascosto bene con la propaganda alla vigilia del voto e poi esploso in tutta la sua gravità e virulenza. Gli squilibri inoltre sono ancora più forti nella provincia di Chieti, in particolar modo nel Centro Sud del territorio, questo a causa del venir meno dei fondi che la Regione ha dirottato altrove, tagliando ancor di più in zone dove sarebbe necessario e urgente il potenziamento della sanità di prossimità. E a dirlo non siamo solo noi, ma finalmente lo ammette la Asl di Chieti che sottopone al voto delle commissioni regionali Bilancio e Sanità esattamente queste considerazioni, queste analisi e i provvedimenti contenuti».
«Ovviamente nonostante Schael con questo piano cerchi di autoassolversi – dice Paolucci – noi riteniamo invece che il suo management sia assolutamente responsabile della situazione drammatica in cui versa la Asl di Chieti, essendone alla guida da oltre 4 anni. D’altra parte la proposta della Regione di autocommissariare la sanità regionale, prevedendo una struttura di missione, rappresenta un’ammissione di responsabilità generalizzata, da cui nessuno può essere esentato. A partire dal management stesso. Ma è assurdo che tale consapevolezza non abbia effetti».