Trent’anni di mareggiate, pontile da rinforzare: progetto esecutivo e 150mila euro

C’è un progetto definitivo-esecutivo per rinforzare il pontile di Vasto Marina. Per quasi trent’anni, l’azione erosiva del mare ha intaccato e sgretolato la parte esterna dei pilastri lasciando scoperta l’armatura in ferro di molte colonne portanti della passerella protesa sul mare.

I pilastri del pontile di Vasto Marina

A primavera, l’ingegner Luca Giammichele del settore lavori pubblici del Comune, aveva spiegato a Chiaro Quotidiano che si tratterà di «un intervento di ristrutturazione degli elementi degradati e di miglioramento del comportamento strutturale del pontile, nonché il ripristino dello strato superficiale protettivo delle armature con malte speciali idonee alla protezione in ambiente aggressivo marino. Inoltre nei piloni è prevista, nei punti in cui sarà necessaria, l’installazione di nuove barre di armatura e di staffe giuntate con manicotti speciali deputati a ristabilire la continuità tra gli elementi, oltre ad interventi di asportazione del calcestruzzo ammalorato e trattamento dei ferri di armatura integri con prodotti passivanti; infine il calcestruzzo asportato verrà ricostruito con betoncino tixotropico a base di legante espansivo», una particolare malta idonea al consolidamento del calcestruzzo esistente».

L’attuale pontile è della metà degli anni Novanta. Fu edificato tra il ‘96 e il ‘98, dopo aver abbattuto il molo preesistente che, aperto nel 1951, si deteriorò progressivamente fino a diventare un rudere pericolante. Per la pavimentazione della nuova passerella con piattaforma si scelsero le assi di legno che, negli anni seguenti, cominciarono a marcire e rompersi sotto l’azione della salsedine e delle intemperie. Furono necessarie svariate sostituzioni parziali. Riparazioni sempre più frequenti non risolsero il problema. Perciò nel 2019 l’amministrazione decise di smantellarla e sostituirla con un materiale composito, un misto di legno e plastica, il Wpc (wood plastic composit), resistente agli agenti atmosferici. Da anni si parla di un intervento strutturale. «Abbiamo un progetto esecutivo e in bilancio una previsione di spesa di 150mila euro», dice la vicesindaca, Licia Fioravante. Fondi erogati dalla Regione Abruzzo. Da usare il prima possibile per evitare un ulteriore deterioramento dei pilastri.

Il video realizzato ad aprile da Chiaro Quotidiano:

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