La pioggia sta migliorando la situazione. Nell’invaso di Chiauci c’è acqua che può bastare per una quarantina di giorni. Anche perché proprio ieri la giunta regionale ha autorizzato il Consorzio di bonifica Sud al prelievo straordinario in deroga al deflusso minimo vitale del fiume Trigno. Si va a raschiare ulteriormente il fondo, ma la soglia limite si sposta più in là: nel picco dell’afa e al minimo di accumulo nella diga era la metà di agosto, poi il 25, poi fine mese. Ora, in base alle previsioni dei tecnici di Arap servizi, la risorsa idrica può essere sufficiente fino al 31 ottobre.
Arap servizi è la società regionale cui è affidata la gestione del depuratore di San Salvo. Fornisce 90 litri al secondo alle marine di Vasto (solo la zona meridionale, mentre la parte nord è servita dall’acquedotto del Verde), San Salvo e Montenero di Bisaccia, contribuendo ad alleviare la crisi idrica nel periodo più caldo e affollato dell’anno. Dall’invaso di Chiauci il flusso viene convogliato, tramite la traversa di San Giovanni Lipioni e una condotta del Consorzio di bonifica sud, fino al potabilizzatore di contrada Padula e da lì indirizzato al serbatoio della Sasi spa, la società che gestisce il servizio idrico integrato.