Ospedale di comunità a San Salvo, Marsilio e Schael posano la prima pietra

La prima pietra è una lastra su cui sono incise le scritte Casa della comunità e Ospedale della comunità. Sono le due strutture che sorgeranno sul piazzale dell’attuale Distretto sanitario di base di San Salvo. Un’opera da 3,6 milioni di euro finanziata con fondi europei e appaltata alla Todima srl dell’Aquila, che dovrà completarla entro un anno a mezzo. L’ospedale di comunità avrà 20 posti letto e tutti i servizi previsti nelle case di comunità, con la presenza di medici nelle 24 ore, siano essi specialisti, medici di medicina generale e della continuità assistenziale. Posa della prima pietra nella tarda mattinata di oggi con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessora regionale Tiziana Magnacca, il consigliere regionale Francesco Prospero, il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael, la sindaca, Emanuela De Nicolis, assessori, consiglieri e funzionari comunali.

«Questo progetto – afferma il governatore – insieme a quello delle farmacie dei servizi, che sta partendo proprio in questi giorni con la massima soddisfazione sia da parte dei farmacisti che degli utenti, contribuisce ad evitare che si finisca tutti nell’imbuto dei pronto soccorso o comunque delle corsie e dei servizi ospedalieri. Uno stato di cose – ha aggiunto- che renderebbe difficile erogare sanità di qualità mentre resta fondamentale che gli ospedali si specializzino in quello per cui sono nati».

La struttura di San Salvo sarà al servizio del Medio Vastese: «La Casa di Comunità di questa città ha un ruolo Hub e andrà a integrarsi con le altre strutture – ha precisato –  come i presidi territoriali  di Gissi, Castiglione Messer Marino e Casalbordino, il Distretto 3 di Vasto, la Centrale Operativa Territoriale. Abbiamo disegnato una rete nella quale si opera insieme, guardando al paziente, alle sue necessità e al luogo di residenza. E’ un modello nel quale crediamo molto, e che supera i campanili in nome della salute collettiva».

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Comments 3

  1. Noise Ring says:

    3,6 Milioni per 20 posti in degenza che dire …sono più economico, propongo il mio albergo a 4 stelle con 150 posti con tutti i comfort e pensione completa….incredibile quello che riuscite a fare….sbagliare è umano, perseverare è diabolico…

  2. Loris says:

    È tornata la Democrazia Cristiana in tutto il suo SPLENDORRORE…….

  3. Rosaria Sabelli says:

    TUTTO TERRIBILMENTE VERO E NOI CITTADINI NE SUBIAMO LE CONSEGUENZE,È VERGOGNOSO E TUTTO FUORI LOGICA.CHI DI DOVERE SI DIA UNA MOSSA.MA IL FARFALLINO CON LA RISATA DA SFOTTO’ NON SI PUÒ CACCIARE?CHI CE LO HA MANDATO ???

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