«Quali sono i programmi che Stellants vuole sviluppare ad Atessa?». È la domanda che il presidente della Regione, Marco Marsilio, rivolge all’ad Stellantis, Carlos Tavares, dopo le numerose notizie che testimoniano un drastico calo della produzione.
Oltre alle settimane di cassa integrazione in continuo aumento e l’eliminazione del terzo turno, la scorsa settimana la società ha iniziato a raccogliere le adesioni volontarie da parte dei lavoratori per andare in trasferta nello stabilimento Mirafiori di Torino almeno fino a fine anno. La produzione, non è un mistero, è calata di circa la metà in un anno: dalla vetta record di 1.200 furgoni al giorno a poco più di 600 unità giornaliere.
Ripercorrendo la corrispondenza dei mesi passati, Marsilio ha messo in evidenza anche l’intervista che Tavares aveva rilasciato al Sole24Ore nel corso della quale parlava di nuove assunzioni nello stabilimento abruzzese. «Negli ultimi mesi invece – scrive Marsilio – sembrerebbe si stia verificando una sensibile riduzione della produzione giornaliera di veicoli commerciali con il conseguente ricorso all’istituto della cassa integrazione per i dipendenti». Considerato il timore espresso da più parti di un ridimensionamento strutturale e non congiunturale dello stabilimento di Atessa, Marsilio chiede quindi «di sapere quali sono i programmi che Stellantis ha intenzione di sviluppare per lo stabilimento di Atessa, sia nel breve che nel medio lungo periodo, con particolare riferimento alla produzione annuale di veicoli commerciali, agli investimenti e al mantenimento della forza lavoro impiegata».
E secondo voi da un Portoghese che ha come socio “LO STATO FRANCESE” e un RAMPOLLO che ha espressamente dichiarato che lui NON si sente Italiano….cosa volete che vi risponda??????
Preparate le ZAPPE anzi apritevi la PARTITA IVA perchè togliete lavoro a chi ve la paga la CASSA INTEGRAZIONE !!!! FACENDO LAVORI TOTALMENTE IN NERO !!!!
Basti pensare che Stellantis ha circa 400 000 dipendenti che producono 8,7 milioni di veicoli all’anno (8,1 nel 2019),mentre al confronto, la General Motors impiega 180 000 dipendenti per produrre 8,4 milioni di unità.
Nel luglio 2020 FCA ha inviato una lettera ai propri fornitori chiedendo di interrompere le attività di sviluppo sulla componentistica da destinare a modelli di segmento B.
Secondo alcuni osservatori la ricerca di economie di scala, dichiarato dalle parti come obiettivo della fusione, e la decisione di puntare sulle piattaforme del Gruppo PSA per il lancio di nuovi modelli potrebbe avere ripercussioni negative sull’indotto italiano…
Tutto da tempo avvisato, ma voi fate orecchie da mercante……