Era il 28 agosto 1957. Un autobus percorreva la statale 86 (ora provinciale Istonia) da Vasto alla stazione ferroviaria di piazza Fiume. Un guasto ai freni fece precipitare il pullman nel burrone al di sotto di quella che i vastesi chiamano comunemente curva della morte «ferendo 17 passeggeri, di cui tre in gravi condizioni. Trentanove le persone coinvolte, illesi l’autista e 12 viaggiatori, tra cui 6 bambini», ricorda Francesco Dell’Aquila, familiare di due superstiti, la madre Maria Iezzi e il nonno Primo Iezzi, che però morì sei mesi più tardi.
Conserva un articolo del Resto del Carlino che ricostruisce l’accaduto: «Una paurosa disgrazia stradale si è verificata oggi a Vasto. Un’autocorriera in servizio urbano sulla Vasto-città/Vasto-marina con trentanove persone a bordo, è precipitata in un burrone profondo oltre trenta metri, provocando il ferimento di diciassette passeggeri, di cui tre in gravi condizioni. L’autocorriera percorreva la strada 86 per raggiungere la stazione ferroviaria quando lungo la discesa della Madonna delle Grazie, a causa della rottura dei freni, sbandava paurosamente. L’autista Paolo Fiore, di 27 anni, faceva il possibile per accostare la macchina al muraglione che si erge al ciglio della strada al fine di rallentare la corsa. Il muraglione però cedeva e la macchina precipitava nel vuoto schiantandosi nella sottostante scarpata. Dalle ferraglie contorte venivano estratti trentanove passeggeri, diciassette dei quali sono stati subito avviati in ospedale. I medici li hanno giudicati con prognosi riservata», si legge nell’articolo pubblicato 67 anni fa dal Resto del Carlino.
«Sul posto si recavano subito il sindaco della città Andreini, il Procuratore della Repubblica, autorità provinciali e prefettizie venute espressamente da Chieti.
L’autorità giudiziaria ha aperto un’inchiesta per accertare le cause che hanno determinato il sinistro». «Si sono prodigati ad aiutare i passeggeri feriti tutti gli abitanti della zona accorsi alle grida. Altre quattro persone ferite leggermente si sono sottratte alle cure dei sanitari ritornando alle proprie case. Apprendiamo infine – scrisse il Resto del Carlino – che oltre all’autista Paolo Fiore, uscito miracolosamente illeso dal tragico volo, sono rimasti anche illesi dodici viaggiatori dei quali sei bambini».