Negli ultimi otto anni il Comune di Vasto ha abbattuto un migliaio di alberi senza avere un piano di forestazione urbana. La critica all’amministrazione comunale arriva dal comitato Amici degli alberi e dall’associazione Geav (guardie ecologiche ambientali volontarie).
«Abbiamo appreso dalla stampa che il Comune di Vasto ha ricevuto una generosa proposta di donazione di 500 piante da una società privata e che è in procinto di predisporre un Protocollo d’Intesa, si legge in una nota firmata da Marco Cannarsa, comandante provinciale della Geav, e Gian Carlo De Nicola, referente del comitato Amici degli alberi. Bene, quando si annunciano nuove piantumazioni questo Comitato e l’associazione Geav non possono che essere felici, ma qualche annotazione va fatta. Tanto per cominciare le 500 piante serviranno appena a riempire le tantissime asole rimaste vuote in seguito agli abbattimenti, oggetto di un certosino censimento effettuato alcuni anni fa dal Comitato per la tutela del verde ed aggiornato da un nostro volontario».
«Nel frattempo ci sono tantissime zone della città spoglie e deforestate che avrebbero bisogno di un urgente intervento (vedi la villetta Due Pini, la villa dinamica del quartiere San Paolo e l’area verde di Vasto Marina dove erano presenti, prima di essere compromessi da una copiosa perdita di acqua potabile durata anni, quattordici pini norvegesi). Senza voler affatto sminuire l’apporto del privato, possiamo affermare senza timore di essere smentiti, che questa amministrazione in tema di verde pubblico, continua a muoversi in maniera estemporanea, a spot, senza
preoccuparsi minimamente di elaborare un piano di forestazione urbana, oggi più che mai necessario per mitigare i cambiamenti climatici.
E’ stato fatto un censimento? Non ci risulta. Ci risulta invece che in questi ultimi otto anni sono stati abbattuti circa 1000 alberi, gran parte dei quali si sarebbero potuti salvare se al taglio forsennato (spesso in violazione del regolamento del verde di cui il Comune si è dotato) fosse stata anteposta la loro conservazione, limitando l’abbattimento agli alberi realmente pericolosi.
In ogni caso, se fosse giudicato utile dall’amministrazione, questo Comitato e la Geav si dichiarano disponibili a collaborare per individuare le zone di Vasto che più di altre avrebbero bisogno di reintegrare il patrimonio arboreo».
La storia insegna che l’attuale amministrazione è riuscita a vincere per meno di 100 voti…..io incomincerei a mandare curriculum vitae ……..gli ALBERI NON SI TOCCANO !!