Questione di prospettiva e “assalto” limitato a un solo giorno. Il comitato Terre di Punta Aderci interviene nella polemica innescata dagli scatti che immortalavano la situazione della spiaggia di Punta Penna nel giorno di Ferragosto. Nella data clou della stagione estiva, la parte iniziale della spiaggia (quella accanto al porto) era affollata di ombrelloni, circostanza che aveva portato Augusto De Sanctis, esponente di varie sigle ambientaliste della regione, a evidenziare una fruizione non corretta della riserva.
Il comitato replica con altre foto, scattate il 21 agosto, respingendo l’ipotesi dell’applicazione di una tariffa d’ingresso come suggerito da alcuni dopo le polemiche. «Come Comitato che rappresenta i residenti e titolari di strutture turistiche nell’area di Punta Aderci, oltre che i proprietari dei terreni su cui insiste la Riserva, vogliamo evidenziare che quelle immagini non rappresentano la realtà del nostro territorio – si legge in una nota – Le foto, scattate da una prospettiva che fa pensare alla trasformazione della spiaggia di Punta Penna in una sorta di grande accampamento, non mostrano la realtà che noi viviamo quotidianamente, visibile nelle foto scattate il 21 agosto 2024, in piena stagione turistica».
«Come si può vedere cogliendo la giusta prospettiva, la spiaggia di Punta Penna è ogni giorno popolata da un numero ragionevole e non insostenibile, come si vuol far credere, di turisti e bagnanti. Certamente il giorno di Ferragosto vi è stata maggiore affluenza, ma non quanto quelle foto, scattate da una prospettiva sbagliata e a ritrarre solo il punto di ingresso alla spiaggia, possono far pensare. Così come certamente ci sono stati in occasione di Ferragosto comportamenti non corretti di qualcuno, prontamente risolti dalla guardia costiera, cui siamo grati per il lavoro attento che svolge. Si è trattato però di un singolo giorno (durante un intero anno, peraltro caratterizzato da rilevante flessione del turismo abruzzese), quando soprattutto giovani vastesi amano trascorrere la giornata in una delle spiagge più belle della nostra costa».
«La quotidianità di Punta Penna è però altra, come le foto del 21 agosto dimostrano. Utilizzare delle immagini parziali e scattate in una singola particolare giornata come prova di un presunto assalto alla Riserva, da cui far discendere la necessità della introduzione di biglietti d’ingresso e limitazioni agli accessi, non risponde alle esigenze di tutela del territorio, né costituisce una forma di gestione dell’area protetta, che di molto altro avrebbe invece bisogno: parcheggi, servizi igienici, un accesso in “zona scalette” praticabile e sicuro. Di questo dovremmo parlare, e su questo confidiamo di poterci confrontare con il Comune di Vasto, quale ente gestore, in fase di programmazione della prossima stagione estiva, e non certamente della possibilità di ridurre l’accesso ad una spiaggia che, lungi dall’essere presa d’assalto, viene quotidianamente frequentata da un numero accettabile di bagnanti, in larga parte turisti rispettosi del territorio».
Siamo scappati per la puzza di qualche esalazione con bruciore e rossore agli occhi e alla gola!!!!
Nessuno che solleva un dito su questo ?
L’anno prossimo ci fermeremo “PIÙ GIÙ…” dove l’aria è respirabile e le acque sono cristalline…peccato perchè avete un grande potenziale!!
Una turista
Grazie per il suo feedback costruttivo sperando torni in vacanza qui a Vasto.
Cordiali saluti 🤗👋👋
Fumi dalla Puccioni?
La spiaggia nel giorno di sabato 24 agosto dove mi trovavo per qualche giorno di vacanza, che pensavo sarebbe stata invasa proprio perché sabato, invece è stata una sorpresa vedervi la giusta affluenza con gente ordinata che ha preso possesso dei propri spazi e avendone cura, senza questo affollamento di cui ne ho sentito discutere su vari siti e giornali