Alle 5.45 di questa mattina i lavoratori dello stabilimento Stellantis di Atessa hanno varcato nuovamente i cancelli della fabbrica di furgoni dopo le ferie estive dal 5 al 18 agosto. Alla ripresa delle attività non mancano i nodi da sciogliere sul tavolo, in primis il calo della produzione che ha portato all’adozione della cassa integrazione.
La giornata di ieri è stata coperta dalla Cigo e il ricorso all’ammortizzatore sociale, come comunicato a fine luglio, si protrarrà, al momento, alle due settimane dal 2 al 15 settembre. Tra gli effetti principali del drastico calo produttivo, inoltre, c’è la sospensione del terzo turno, quello notturno, a partire proprio da oggi e fino a nuove comunicazioni.
Prima delle ferie, i sindacati uniti (Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil) hanno lanciato l’allarme sul rischio di tali incertezze nel settore automotive della Val di Sangro; oltre alla Stellantis, c’è preoccupazione per il massiccio indotto che potrebbe accusare, a cascata, ripercussioni.