Stato di emergenza, Magnacca e Prospero: «Acquisire acqua da altri territori»

Acquistare acqua da altre sorgenti o chiederla ad altri territori per tamponare l’emergenza nel Vastese. Bisogna farlo immediatamente, affermano Tiziana Magnacca, assessora regionale alle Attività produttive, e Francesco Prospero, consigliere regionale di FdI.

Tiziana Magnacca

«Da lunedì 12 agosto – spiegano in un comunicato congiunto – la Regione Abruzzo ha attivato un tavolo di lavoro per predisporre la richiesta di emergenza idrica nazionale, riconoscendo che il nostro territorio è tra i più colpiti in termini di approvvigionamento idrico. In questo momento, è inutile puntare il dito o cercare colpevoli. Ciò che conta davvero è che ai cittadini e alle attività produttive manca l’acqua, un bene essenziale per la vita quotidiana. I cittadini sanno bene a chi pagano le bollette, e quindi è evidente chi deve intervenire. Invece di alimentare polemiche sterili, è fondamentale trovare soluzioni pratiche e immediate. È per questo che sosteniamo i sindaci nel loro sforzo quotidiano al servizio della comunità. È urgente che la società di gestione dell’acqua attui concretamente un piano di emergenza di cui è esclusivamente responsabile, assicurando che l’acqua arrivi in tutti i comuni ogni giorno».

Francesco Prospero

Comprare l’acqua altrove

«Le azioni immediate – affermano Magnacca e Prospero – devono includere l’acquisizione di acqua, acquistandola da altre sorgenti o richiedendola ai territori vicini, per poi distribuirla nei comuni più piccoli del medio Vastese e nei quartieri dei comuni più popolosi della costa. Anche la Prefettura ha fatto la sua parte con la convocazione di una task force emergenziale, mentre la Regione continua a monitorare la situazione in tutti i territori. Inoltre, il consorzio di bonifica e l’Arap stanno lavorando a pieno regime per garantire approvvigionamenti adeguati per l’agricoltura, l’industria e parte della popolazione civile sotto la loro competenza. Superare l’attuale situazione di emergenza è la nostra priorità assoluta. Tuttavia, al tempo debito, sarà necessario discutere delle responsabilità e delle progettualità future per evitare che questa crisi si ripeta, garantendo una gestione più efficace e sostenibile della risorsa idrica in Abruzzo».

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Comments 2

  1. Mario says:

    Comprare acqua altrove ? ! Consiglio di andare a bussare alle porte di chi viene o è venuto a smaltire la loro IMMONDIZIA nel nostro territorio ( CAMPANIA E LAZIO …) siete unici ! Scaricate la colpa solo ad un capro espiatorio, che a sua insaputa si ritrova con perdite del 60% nelle reti……VOI IN GIACCA E TAYER cosa avete fatto fino ad oggi? COSA AVETE FATTO !!! Sono da trent’anni che sento parlare in estate di crisi idrica!
    il tempo delle mele sta per terminare, stanno per arrivare i pomodori…….

  2. Rossi says:

    Quando abbiamo ricevuto l’immondizia dalla vicina Campania e il Lazio la regione Abruzzo si è fatta pagare o l’immondizia è stata acquistata ??
    Chiedo per un amico.
    Basta poco per esser furbi, basta pensare che son tutti deficienti..
    Cantava Vasco Rossi

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