Un agosto bollente con la situazione idrica che si aggrava giorno dopo giorno. L’ennesimo grido dall’allarme lanciato questa mattina dal sindaco Agostino Chieffo che informa cittadinanza, e non solo, della gravità della situazione a Gissi.
«Nonostante sul sito della Sasi – si legge nel comunicato del primo cittadino gissano – avremmo dovuto avere l’acqua dalle 5 alle 12, anche questa mattina a Gissi l’acqua non è rientrata praticamente a nessuno. Per far fronte alla gravissima situazione d’emergenza che si è creata ho nuovamente richiesto l’intervento del Prefetto. Dalla Sasi, dovrebbero inviare in giornata delle autocisterne. Così come è accaduto anche ieri, considerando che ci sono diverse centinaia di utenti che hanno necessità di acqua su tutto il territorio comunale, certamente non sarà possibile effettuare rifornimenti a domicilio. Appena mi comunicheranno gli orari e le modalità di distribuzione, informerò tutti. Davanti al comune c’è la cisterna contenente acqua non potabile e chiunque potrà rifornirsi autonomamente. Altra cisterna con acqua non potabile sarà posizionata nel centro storico, nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta. Poiché si tratta di acqua non potabile, preciso che potrà essere utilizzata esclusivamente per uso non alimentare e, in nessun caso, dovrà essere immessa nelle cisterne degli impianti autoclave».