Tanto divertimento in campo, tantissima beneficenza a regalare ulteriormente una splendida cornice alla 15ª edizione del “Memorial Davide Centofanti” vinta per il secondo anno consecutivo dalla coppia formata da Annalisa Mileno e Luca Bozzella (leggi).
Nella due giorni, come da tradizione, allo spettacolo dei tanti match è stata affiancata una raccolta fondi che ha visto gli organizzatori raccogliere 1000 euro, anche quest’estate devoluti in beneficenza. Anche quest’anno individuate 5 associazioni onlus con una parte del ricavato devoluta per adottare un bimbo etiope a distanza con il supporto della onlus “i Fiori del Bene” Onlus Pierluigi Tozzi.
Al resto hanno pensato gli organizzatori che hanno voluto riavvolgere il nastro dell’edizione numero 15 attraverso una lunga lettera: «Anche quest’anno è stato un tripudio di emozioni, ricordi e tanto sano sport. L’ affetto che ci inonda ogni volta è incontenibile. Vedere tanti visi nuovi accostarsi ai campi per giocare e ridere è un’immensa soddisfazione oltre che una sorpresa che si rinnova! Siamo una grande famiglia: tutti diversi e tutti accomunati da una passione e dalla voglia di mantener fede ad un ricordo, senza sbavature o filtri di sorta. Tutto ciò che dovevamo dirci, ce lo siamo raccontato domenica sera, durante le premiazioni: il momento dolceamaro in cui solitamente ci diamo l’arrivederci alla prossima edizione…Ogni anno tentiamo di scrivere un capitolo di umanità e di bellezza di questa storia in continua lavorazione, intrecciando quanti più fili possibile e cercando di portare un po’ di tranquillità e di sostegno a chi è meno fortunato di noi. Nonostante qualche difficoltà, siamo riusciti ad aiutare: Medici Senza Frontiere, Raoul Vecchio e la sua Balouo Salo, Giancarlo Selmi ed il suo fantastico bambino, la fondazione “i Fiori Del Bene” Onlus Pierluigi Tozzi e Greenpeace International. Ringrazio tutti voi, perché permettete che tutto ciò accada. E soprattutto ringraziamo Davide, per averci concesso il privilegio di rimanere straordinariamente umani. Ci vediamo l’anno prossimo!».