Costituito a San Salvo il Centro operativo comunale per affrontare lo stato di emergenza idrica.
«Ci siamo visti costretti ad attivare il C.O.C, per far fronte alle gravi situazioni nelle quali si stanno trovando centinaia di nostri concittadini e turisti», spiega la sindaca, Emanuela De Nicolis. «La situazione non sembra vedere veloce soluzione e le condizioni metereologiche non ci rendono ottimisti sulla possibilità di un miglioramento. Sono troppe le famiglie ad oggi in difficoltà, anche con soggetti fragili a carico, è a loro che noi sindaci dobbiamo dare risposte concrete».
«L’apertura del Centro operativo comunale – si legge in una nota del municipio – consentirà di assicurare nell’ambito del territorio comunale il monitoraggio per tutta la fase di allerta, delle varie situazioni di criticità e l’attuazione degli interventi necessari alla funzionalità della erogazione di un servizio essenziale e primario come quello idrico».
Sospendere il pagamento delle bollette. Lo hanno chiesto ieri nove sindaci del Vastese alla Sasi spa, la società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua potabile, fogne e depurazione) in 87 comuni della provincia di Chieti:
Il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, propone di studiare soluzioni simili a quelle di altre regioni, come la costruzione di un desalinizzatore:
L’acqua a disposizione è sempre meno. Disposto un prelievo di emergenza dal Trigno, visto che nella diga di Chiauci il livello si sta abbassando velocemente e l’invaso potrà continuare a rifornire il litorale di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia solo per pochi giorni:
Anche la portata della sorgente del fiume Verde si è abbassata drasticamente. A questo si somma la dispersione idrica dalle tubature colabrodo.