«Mentre in Italia il centro sinistra invoca il rispetto della direttiva europea Bolkestein e chiede la realizzazione di bandi imparziali e trasparenti per le concessioni balneari, a Vasto si stanno per affidare 2 concessioni balneari senza alcuna gara». Lo afferma Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.
«A seguito di numerose perplessità degli addetti ai lavori, come partito di Fratelli d’Italia abbiamo constatato la presenza di 2 richieste di concessione balneare fatte da privati sulla spiaggia di Vasto Marina. Attraverso una audace interpretazione dell’art. 18 del Regolamento di attuazione del Codice della Navigazione, il dirigente del settore Demanio di Vasto, l’avv. Alfonso Mercogliano, al fine di rendere acquisibile il titolo concessorio, il 19 luglio 2024, ha pubblicato la richiesta di concessione fatta dai privati con canone di 3.225,50 € annui.
Dopo solo 20 giorni di pubblicazione se non ci sarà la presentazione di eventuali e motivate domande concorrenti, l’8 agosto 2024 il Comune assegnerà le aree senza alcun criterio pubblico ai richiedenti», scrive Carlesi in una nota.
«Ricordiamo che questa procedura di “urgenza” è permessa solo per “concessioni di particolare importanza per l’entità o per lo scopo” ma dalla cartografia del Piano Demaniale Marittimo Comunale PDMC di Vasto si evince chiaramente che sono due semplici concessioni balneari come le altre, e non hanno nulla di straordinario.
Quello di cui siamo più stupiti è che il Comune di Vasto ha deciso di utilizzare una procedura diversa da quella prevista dall’art. 30 dal proprio strumento di pianificazione demaniale il PDMC, che prevede l’affidamento delle aree solo a seguito di un bando pubblico, con l’affissione di manifesti per rendere palese la procedura di affidamenti. Invece si è limitato a pubblicare solo la determina dirigenziale sul sito del Comune e per giunta in piena estate. Ci chiediamo quanti cittadini erano a conoscenza della procedura che si stava seguendo per l’affidamento delle nuove concessioni balneari?
Inutile dire, ma ormai sembra una prassi, che la stessa amministrazione comunale ha anche deciso di ignorare i contenuti della Delibera di giunta Regionale dell’8.7.2024, e di attendere la redazione del Bando Tipo a cui i Comuni abruzzesi dovranno far riferimento nella predisposizione degli avvisi pubblici necessari all’assegnazione delle concessioni; un bando che dovrà prevedere dei principi certi di valutazione delle offerte per la selezione del migliore operatore.
In sostanza, invece che procedere con una procedura selettiva incentrata su criteri di imparzialità, di trasparenza e di pubblicità, il Comune di Vasto accoglie di fatto la richiesta concessoria di un singolo privato, impedendo così la parità di trattamento di eventuali partecipanti senza alcuna disciplina e controllo da parte del pubblico. Un bando che andrebbe fatto ex ante la procedura concessoria e non ex post come fa il Comune di Vasto.
Secondo Carlesi, è inaccettabile che la gestione del patrimonio pubblico avvenga in maniera così approssimativa e opaca, favorendo pochi a discapito dei principi di equità e trasparenza che dovrebbero guidare l’azione amministrativa. La cittadinanza ha il diritto di essere informata e di poter partecipare a processi decisionali che riguardano beni comuni. Fratelli d’Italia chiede dunque al sindaco di fermare questa procedura e seguire le procedure previste dal Piano Demaniale Comunale».