«Il bilancio risanato dell’Arap emblema nazionale di rilancio di un ente pubblico»

Il consigliere del cda Arap e responsabile Economia e Infrastrutture del Pd Abruzzo, Gianni Cordisco, esulta per il risanamento del bilancio dell’ente. L’Agenzia Regionale delle Attività Produttive era gravata da una situazione debitoria di 35 milioni di euro.
Cordisco ripercorre le tappe del risanamento: «Al 31 luglio 2024, dopo quattro difficili anni per l’economia mondiale e regionale, di pandemia e crisi energetica, di guerre e siccità straordinaria, l’Arap può attestare una situazione contabile eccellente: azzera il debito pregresso e si avvia a un 2025 con il segno più nel bilancio patrimoniale».

Gianni Cordisco

«In sintesi: nel 2019 l’ente versava in una situazione debitoria di circa 35 milioni (al netto delle anticipazioni per opere pubbliche Masterplan). Nel corso degli anni di questo Cda abbiamo pagato, con spirito unitario e nell’interesse pubblico, circa 15 milioni di debiti pregressi maturando tuttavia ulteriori 15 milioni di debiti sopraggiunti, per la gran quota, dalle precedenti gestioni e dalle emergenze pandemiche ed energetiche. A ciò si aggiunge un debito strutturale emergente dal mancato trasferimento di fondi dagli enti sovraordinati e dalle difficoltà di riscossione, migliorate ma complesse nella gestione».

«La strategia aziendale che ha visto una millimetrica attenzione al recupero dei sospesi e alla creazione di nuove fonti di sostentamento dell’ente che persegue l’economicità ha portato a un miglioramento del debito al 31.12.23 e al totale azzeramento, caso emblematico, con le operazioni del 2024 che di seguito elenco:
•⁠ ⁠cessione di beni per insediamenti produttivi con procedure in corso dal 2023 per oltre 2,5 milioni;
•⁠ aggressione e risoluzione di procedure pendenti per circa 35 milioni di introiti certificati ed esecutivi;
•⁠ ⁠riduzione dei costi di gestione e creazione di asset aziendali produttivi;
•⁠ ⁠rendicontazione delle quote di spettanza per le progettazioni esterne e nuovi progetti».

«Risulta di evidenza chiara – conclude Cordisco – che la gestione Arap a cui ho sempre positivamente contribuito con collaborazione e servizio segna un risultato di portata nazionale: da meno 35 milioni, a cui aggiungere meno 15 milioni, a più 3 milioni circa. Un sogno realizzato per cui ringrazio il dott. Savini, l’avv. Iommi e la struttura che ha supportato le azioni del Cda e che hanno reso possibile l’azzeramento del debito trentennale e il rilancio dell’ente con le attività tradizionali e le nuove strategie in essere, a partire da Arap Energy e l’internazionalizzazione che tanto ha dato alle nostre imprese. Un modello vincente e unico nel panorama italiano a cui andrebbe abbinata una maggiore partecipazione del pubblico, della regione in primis, per adeguare le opere e le infrastrutture senza gravare sulle imprese. Da oggi si può. Con un ente risanato e pronto a veleggiare nel mare delle prossime sfide per le nostre straordinarie aziende insediate».

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