Lettura e laboratori, musica ed esperienze. Tutto questo è stato Orizzonti di carta, il Festival della letteratura per bambini e ragazzi che si è svolto nei giorni scorsi nei Giardini di Palazzo d’Avalos.
«Sono molto soddisfatta», dice Chiara Iacovitti, organizzatrice dell’evento. «Non mi aspettavo che l’iniziativa fosse recepita esattamente come l’avevo pensata. Non voleva essere una presentazione di libri, ma una manifestazione che consentisse a tutti i partecipanti di conoscere insieme gli autori spostandosi nei vari punti dei Giardini di Palazzo d’Avalos per vivere un’esperienza di lettura. Abbiamo avuto la partecipazione, per ognuna delle due serate, di più di cento bambini dai due anni in su, ma anche di bimbi più piccoli. C’erano anche due bambini estoni in vacanza a Vasto con la loro famiglia».
I laboratori inclusivi hanno riscosso il gradimento di grandi e piccini. «Massimo Vitali ha dato vita a un laboratorio per adulti basato su Una vita al giorno, il libro in cui racconta i tanti motivi per essere felici e parla della sua malattia con molta sensibilità e leggerezza. La soddisfazione più bella è stata sentire persone che, alla fine della seconda e ultima serata, ci hanno chiesto: “E domani cosa c’è?”. Ci hanno anche consigliato di dar vita a un’edizione invernale».
Finita la prima edizione, già si pensa alla seconda. «Inizierò a lavorarci tra circa un mese. Vediamo se sarà possibile organizzate anche un’edizione invernale. Questa esperienza ha avuto inizio già nel 2020, quando si intitolava La valigia delle storie e si svolgeva nella villa comunale. Partire da lì e arrivare al Festival con autori importanti è un sogno che si realizza».