C’è forte preoccupazione alla Puccioni. La storica azienda di fertilizzanti di Punta Penna sta attraversando un grave periodo di crisi. Il 18 luglio i rappresentanti della società e delle organizzazioni sindacali (Femca Cisl, Uiltec Uil e Filctem Cgil) hanno firmato il verbale d’accordo per il ricorso alla cassa integrazione per 13 settimane con decorrenza dal 16 luglio scorso.
L’incontro conclusosi con l’accordo è arrivato dopo mesi estremamente difficili e tensioni per la fabbrica a causa di un drastico calo di commesse e della contrazione del mercato estero. La situazione ha portato a un deficit economico finanziario che ha avuto ripercussioni sul pagamento delle mensilità da aprile a giugno. A causa di tale insolvenza, alcuni lavoratori si sono dimessi per giusta causa intimando azioni legali. In questi giorni l’azienda ha proceduto ai pagamenti relativi al mese di aprile.
Con il ricorso all’ammortizzatore sociale, l’azienda cercherà quindi di tutelare i livelli occupazionali e la sopravvivenza dell’attività stessa che oggi impiega 29 persone tra operai e impiegati; per alcuni di questi la cassa integrazione sarà a “zero ore”. Nella riunione del 18 luglio, l’azienda ha indicato nella metà settembre il periodo di una possibile ripresa auspicabile grazie a nuove commesse, all’intercettazione di nuove quote di mercato e al probabile ingresso di un fondo nella società.
Hanno 29 persone assunte e che FATTURATO annuo hanno??..
Se pensate che abbiamo l’anello al naso, avete sbagliato di grosso!!
Anzi liberate la parte più bella di Vasto perchè gli anni 80 sono passati e ne è passata di acqua sotto i fiumi oltre che sghei in banca… si dice dalle mie parti : ” Cambiate mestiere se non riuscite a tenere a galla la baracca”
Tutti imprenditori siete col master in business administration preso su facebook. Quanto ti vorrei vedere gia solamente alla prese col reach, clp e bpr sempre che tu sappia cosa siano. Cambialo tu mestiere perché sei troppo bravo, dovresti cimentarti nel settore imprenditoriale.