Da oggi 30 luglio al 1° agosto GuilmiArtProject torna per la presentazione di due performance scaturite dalla self conducted residency di Nicola Di Croce e Marta Magini. Si tratta di tre appuntamenti in tre luoghi diversi di Guilmi esplorati durante la loro permanenza in paese dal 2 al 10 gennaio e nuovamente dal 26 agosto 2024. Il contesto di marginalità, amplificato nel mese invernale, è stato funzionale a continuare un metodo di ricerca già iniziato altrove, basato sulla scrittura come scambio. La seconda fase della loro ricerca è stata volta in particolare mettendosi in ascolto e scoprendo una dimensione sonora del paesaggio, prima latente.
La sintesi delle due permanenze viene ora resa in forma pubblica negli appuntamenti che seguono:
Martedì 30 luglio, ore 19:30, alla Torre dell’acqua, via Torrione, Guilmi
Performance-concerto: Richiamo (se fosse nel silenzio che i merli si parlano) – studio
Richiamo sviluppa una pratica di conversazione sulla scena che interroga il valore performativo di due corpi impegnati nell’atto di produrre suoni, ascoltarli, registrarli per ascoltarli ancora.
La performance entra in dialogo con spazi ogni volta diversi e con le loro caratteristiche acustiche, sperimentando un linguaggio coreografico e drammaturgico in cui il corpo è a servizio del suono e del silenzio.
Mercoledì 31 agosto, ore 19:30, ex Pitech, via Circonvallazione 12, Guilmi
Sessione d’ascolto: Ingerimento
La sessione d’ascolto ripercorre le musiche che hanno accompagnato la scrittura dei testi-capitoli che Di Croce e Magini si sono scambiati nell’arco del loro periodo in residenza a Guilmi a gennaio 2024. La scelta dei dischi procede seguendo una modalità complementare a quella della scrittura: un dialogo per cui Magini ha a disposizione i dischi inviati nei capitoli scritti da Di Croce, e viceversa Di Croce quelli inviati da Magini.
Giovedì 1° agosto, ore 21:30, campo sportivo, via San Rocco, Guilmi
Performance-concerto: Richiamo (se fosse nel silenzio che i merli si parlano) – studio
Richiamo sviluppa una pratica di conversazione sulla scena che interroga il valore performativo di due corpi impegnati nell’atto di produrre suoni, ascoltarli, registrarli per ascoltarli ancora. La performance entra in dialogo con spazi ogni volta diversi e con le loro caratteristiche acustiche, sperimentando un linguaggio coreografico e drammaturgico in cui il corpo è a servizio del suono e del silenzio.
Marta Magini è artista e performer. La sua ricerca intreccia pratiche performative, danza, arti visive e scrittura. Si laurea alla magistrale in Arti Visive allo Iuav di Venezia e frequenta in seguito il Master MAP_PA in Arti Performative al Mattatoio di Roma. Ha appena concluso una residenza presso MAC Studi d’Artista a Padova. A partire da un lavoro su corpi in loop e gestualità insistenti, Magini indaga i territori della ritualità, della familiarità e dell’affezione nel tentativo di aprire spazi di contraddizione tra produttività, improduttività e auto-produzione dell’atto performativo.
Nicola Di Croce è artista sonoro e ricercatore. Il suono è centrale nelle sue attività artistiche e accademiche. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra Studi Urbani e Cultura Sonora; è interessato ad approcci qualitativi, partecipativi e creativi orientati all’indagine delle trasformazioni urbane e culturali e all’analisi e al progetto di politiche urbane attraverso metodologie emergenti nell’arte sonora e relazionale. È membro fondatore del centro studi SSH! Sound Studies Hub e docente di Sound design presso lo Iuav.
La collaborazione tra Marta Magini e Nicola Di Croce esplora le possibilità dello scambio epistolare per la creazione artistica con l’idea di innescare esiti molteplici: dalla scrittura di storie e score performativi alla curatela di suoni e immagini, fino alla performance che integra registrazioni audio e movimento.
Le self conducted residency si situano all’interno del formato Le Chiavi di Casa, con il quale GuilmiArtProject intende offrire supporto alla ricerca di artisti nazionali e internazionali.
GuilmiArtProject (GAP) è un programma di residenza artistica e di formazione ai linguaggi dell’arte contemporanea nel comune di Guilmi (CH) volto alla sensibilizzazione e all’educazione all’arte contemporanea in zone periferiche e rurali. Fondato nel 2007 da Dal 2007 Federico Bacci e Lucia, GAP offre a professionisti e ad artisti il luogo e gli strumenti per la sperimentazione e il rischio.