Una parte dell’acqua della diga di Chiauci per evitare che i rubinetti sul litorale di Vasto e San Salvo restino a secco nel periodo più caldo e affollato dell’estate. Può essere questa la soluzione provvisoria individuata dalla Regione Abruzzo per affrontare l’emergenza idrica. Dall’invaso di Ponte Chiauci già ora viene attinta acqua destinata al litorale: «Al momento, viene assicurata la quantità di litri al secondo richiesta da Sasi e destinata a uso umano per Vasto Marina, San Salvo Marina e Montenero di Bisaccia», spiega Tiziana Magnacca, assessora regionale alle Attività produttive, che stamattina ha convocato una riunione tecnica per fare il punto dela situazione sul livello di riempimento del bacino. «Arap Servizi ha comunicato che non sono state riscontrate perdite rispetto al rilascio dalla diga di Chiauci verso la costa. Una parte di quest’acqua viene utilizzata anche per uso agricolo oltre a garantirne una modesta quantità alla Pilkington per mantenere i forni accesi».
«Le pur brevi precipitazioni della scorsa settimana, che hanno riguardato le zone interne, hanno consentito di abbassare la precedente soglia di criticità segnalata dal presidente del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, Nicolino Torricella, che gestisce l’invaso», informa una nota della Regione. Nella videoconferenza «è stato evidenziato che resta aperta l’ipotesi di una delibera che verrebbe predisposta dalla Giunta regionale che autorizzi una deroga al fine di un approvvigionamento idrico di emergenza mediante l’utilizzo di fonti aggiuntive».
Intanto a Fara San Martino la sorgente del fiume Verde ha una portata ridotta di un terzo e, attualmente, può garantire meno di mille litri al secondo a fronte di una richiesta di 1400 per i 40 comuni riforniti dallo storico acquedotto costruito tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Sessanta per captare l’acqua dalla sorgiva che si trova a 2mila metri d’altezza.
Per questo va prevenuta una probabile emergenza di agosto. «Il tavolo – assicura Magnacca – continuerà a riunirsi regolarmente per aggiornare la situazione della disponibilità idrica, come giustamente richiesto dai sindaci di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia, per meglio gestire l’eventuale emergenza, in questo periodo di massimo afflusso turistico. I comuni da parte loro sono pronti ad attivarsi per rispondere alle esigenze della popolazione se la situazione dovesse diventare critica».