Ancora episodi di avvelenamento di animali domestici a Vasto. La conferma ufficiale arriva dalle analisi eseguite dall’Istituto zooprofilattico di Teramo.
L’episodio in questione è del 23 aprile, quando un veterinario dell’Istituto sperimentale d’Abruzzo e Molise (Iszam) diagnosticava un sospetto avvelenamento di gatto domestico avvenuto in via del Porto. Un’analoga segnalazione, sempre riferita allo stesso caso, era stata formulata da un professionista di una clinica veterinaria di Vasto. Le relative analisi erano state eseguite l’8 maggio dalla sezione diagnostica di Lanciano dell’Istituto zooprofilattico di Teramo. Il 3 luglio l’Iszam ha trasmesso al Comune di Vasto la «conferma di avvelenamento del sopra citato gatto domestico – si legge nell’ordinanza numero 44 emanata il 25 luglio dal sindaco Menna – per la presenza di sostanza tossica Brodifacoum riscontrata nel fegato».
Di qui l’ordine di bonificare l’area di via del Porto con l’ausilio degli ispettori ambientali, di segnalare, con l’installazione di cartelli, la presenza di esche o bocconi avvelenati, e di eseguire controlli da parte della polizia locale.
Il problema non è nuovo a Vasto. Lo scorso anno erano stati avvelenati diversi gatti e cani tra via Puccini e via Spalato a Vasto Marina.