Il nuovo capitolo, in panchina, dell’Fcd Pro Vasto si chiama Benedetto Mangiapane. Impossibile però non riavvolgere il nastro e raccogliere l’ultimo pensiero biancorosso di chi, arrivato a gennaio, in piena tempesta e con una situazione di classifica deficitaria, è riuscito a centrare la salvezza diretta (difficile da ipotizzare qualche mese prima).
Alessandro Pellicori, confermato ufficialmente a inizio giugno dalla dirigenza nei giorni scorsi, non proseguirà l’avventura all’Aragona. Nei giorni scorsi si è arrivati alla separazione con la Pro Vasto che ha già annunciato il suo successore.
«Dopo attente valutazioni – le parole di Pellicori – abbiamo deciso di non proseguire l’avventura con la Pro Vasto. Resta l’amarezza per non proseguire un lavoro iniziato a gennaio, c’è stato un impegno pazzesco da parte di tutti, sono convinto che tutti insieme ci saremo potuti togliere altre belle soddisfazioni». Anche a detta di chi lo ha preceduto per chiunque sarebbe stato complicato evitare la retrocessione: «Ho capito sin dall’inizio le difficoltà, arrivare dall’esterno forse può in partenza avvantaggiare ma dalla mia ho avuto la fortuna di poter collaborare con uno staff tecnico di spessore e soprattutto ragazzi dediti al sacrificio».

Un gruppo squadra che non si è disunito remando compatto fino a toccare il traguardo della salvezza diretta: «Mi sono affezionato ad ognuno dei ragazzi in rosa, nessuno escluso, uomini speciali. Le pressioni durante la settimana non mancavano, nei momenti di difficoltà hanno mostrato tutti di avere grande personalità oltre alle qualità tecniche ed umane». Un apporto fondamentale è arrivato anche dai tifosi: «Definirli fantastici è forse riduttivo, quella vastese è una piazza importante ed esigente che meriterebbe ben altri palcoscenici. Ci sono stati sempre vicini incitandoci senza sosta, all’Aragona, in trasferta e anche durante gli allenamenti. Loro come i giocatori non li dimenticherò mai».
Ora è tempo di guardare avanti, Alessandro Pellicori a Cosenza ha un lavoro che lo gratifica ma dopo la salvezza conquistata con la Vastese meriterebbe altre chance in panchina: «Non so cosa mi riserverà il futuro, saluto Vasto con la morte nel cuore, alla Pro Vasto auguro il meglio, a tutta la piazza auguri di togliersi enormi soddisfazioni con l’obiettivo di lasciare quanto prima l’Eccellenza».