Le opere di Ylenia Paladino in esposizione a Vasto dal 24 al 30 luglio

Mercoledì 24 luglio nella sala Bontempo di Palazzo d’Avalos, alle ore 18:30, si alzerà il sipario sull’inaugurazione della mostra di pittura dell’artista Ylenia Paladino. La mostra è stata fortemente voluta dall’Acm (Associazione Competenze Multidisciplinari).

Il percorso di Ylenia Paladino si forma all’Accademia delle Belle arti di Foggia, vive a Termoli e insegna scultura presso il Liceo Artistico “Palizzi” di Lanciano. Dopo anni di lavoro nelle Marche, tornata nel circondario molisano, si fa notare per la sua particolare tecnica pittorica e questa sua peculiarità le ha consentito di essere invitata a esporre le sue opere a mostre personali nella sua città che le hanno dato visibilità nel mondo artistico portandola a ripetersi in gallerie prestigiose come: Firenze, Roma, Milano, più volte a Londra, Berlino, Barcellona, Parigi e Bruxelles dove nel 2021 e nel 2023.

Dopo essere stata inserita nel nuovo libro di Vittorio Sgarbi, presentato a Firenze, Ylenia Paladino vola a Montecarlo perché due sue opere sono state esposte in un evento a livello internazionale. Nell’ottobre del 2022, un suo dipinto entra in mostra al Louvre, mentre nell’anno 2023 le sue opere sono state selezionate per un tour in America, in città come: Washington, Los Angeles, Miami e New York. 

Nei prossimi mesi l’immagine di un suo dipinto sarà proiettata sui palazzi di Brooklyn e alla stazione centrale di Milano, mentre fra qualche giorno una sua opera sarà in esposizione al prestigioso evento organizzato dall’Arsenale di Venezia.

Sul piano squisitamente tecnico le opere di Ylenia Paladino sono «un repertorio di situazioni esistenziali, un universo di emozioni sottili, sempre espresse tramite un disegno accurato e raffinate scelte cromatiche impostate su delicati giochi tonali – spiegano gli organizzatori – Sono narrazioni visive concepite per esplorare l’interiorità dei personaggi raffigurati simbolicamente per sottolinearne la dimensione emblematica che travalica la contingenza della quotidianità».

Le opere resteranno in esposizione nella sala Bontempo di Palazzo d’Avalos fino al 30 luglio 2024.

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