Le elezioni di Cupello finiscono al Tar. La maggioranza: «Momento storico inopportuno per un ricorso»

Officina Cupello ha presentato un ricorso al Tar di Pescara sull’esito dell’elezione dell’8 e e 9 giugno. A promuovere il ricorso elettorale al tribunale amministrativo è stato il candidato sindaco Dario Leone che chiede l’annullamento: “a) del verbale di proclamazione degli eletti redatto il 13.06.2024 e pubblicato in pari data nonché di tutti gli atti istruttori in esso richiamati; b) delle operazioni elettorali e dei verbali delle sezioni elettorali n. 1, 2, 3, 4, 5 e 6 del Comune di Cupello, ivi comprese le relative tabelle di scrutinio e gli atti allegati; c) di ogni altro atto presupposto, connesso o conseguente, con espressa riserva di motivi aggiunti per gli atti non conosciuti e per la conseguente riforma e/o correzione, totale o parziale – in parte qua, per la correzione del risultato delle elezioni del sindaco e del consiglio comunale di Cupello con la sostituzione alla carica di sindaco in favore di Leone Dario Nicolangelo, nonché con la sostituzione dei consiglieri comunali mediante assegnazione, ai candidati alla carica di consigliere comunale maggiormente votati della lista collegata “Officina Cupello” dei 2⁄3 dei seggi del Consiglio Comunale (8 seggi) e, in subordine, per la totale rinnovazione delle elezioni”.

Dario Leone

La sfida alle urne aveva visto la vittoria per soli 34 voti della maggioranza uscente. Ieri, quindi la giunta nominata dalla confermata sindaca Graziana Di Florio si è riunita per conferire l’incarico a un legale. Il gruppo di maggioranza di Semplicemente Cupello critica la scelta di Leone di rivolgersi al Tar in una fase già delicata per l’ente: «In un momento storico così delicato per i cittadini e le amministrazioni che, oltre all’ordinario, sono coinvolti in un’ importante emergenza idrica, il gruppo di opposizione ha pensato bene di ingolfare la macchina amministrativa, costretta a farsi carico, inoltre, delle incombenze economiche dovute dalla procedura».

Lo scrutinio a Cupello

«A spingere Leone verso tale ricorso – spiega la maggioranza – ci sarebbero cause relative alla fase di scrutinio come la non attribuzione di “numerose preferenze in proprio favore” e altre “illegalmente dichiarate nulle”, mettendo di fatto in discussione la legalità attraverso cui i sei seggi avrebbero operato. Ovviamente, certi del buon lavoro svolto da parte dei presidenti, degli scrutatori e di tutti i rappresentanti di lista, il gruppo di maggioranza “Semplicemente Cupello” attende fiduciosa l’esito del giudice».

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