Dopo l’ufficialità riguardante l’arrivo in panchina di Antonio De Cillis (leggi), il Roccaspinalveti ha deciso di puntare forte su un elemento di resa sicura per la Prima Categoria.
Crescenzo Mainardi a Roccaspinalveti lo conoscono tutti, alla grande ha difeso i pali tra il 2019 e 2021 (le due travagliate stagioni del Covid) prima di avvicinarsi a casa scegliendo lo Sporting Altino. Dove, in tre stagioni, è stato l’elemento cardine del gruppo, dentro e fuori dal campo, conquistando, a suon di “clean sheet” (37 in 3 stagioni, con 10 rigori neutralizzati) e super parate, la vittoria del campionato di Prima, una storica salvezza in Promozione e sfiorandone un’altra nella scorsa.
«Ad Altino lascio un pezzo di cuore – le parole di Mainardi – vittoria della Prima e salvezza in Promozione rimarranno nella storia di questa comunità. Ringrazio tutta la dirigenza, staff tecnico e tutti i miei compagni di squadre di questi tre anni, in particolare Antonio Carpineto. Poco nominato ma figura cardine all’interno dello spogliatoio, ha sempre tenuto unito il gruppo, dentro e fuori dal campo».
Ripensando alle sue prestazioni il numero uno campano ci tiene ad esaltare la figura di Roberto Di Rico, preparatore dei portieri: «Se non fosse stato per il suo modo di spronarmi e fare sempre meglio non avrei raggiunto determinati risultati. Persona eccezionale, a 360°, anche lontano dal calcio, molto sottovalutato per le sue doti da preparatore».
A quasi 34 anni (da compiere a ottobre) l’esperto portiere campano (con tante presenze tra C2, D, Eccellenza e Promozione) ormai abruzzese d’adozione, e con moglie e figlia stabilitosi a Montemarcone, ha deciso di accettare nuovamente la chiamata roccolana. Accordo verbale già raggiunto a inizio giugno e definito alla fine del mese: «Nelle scorse settimane – ha concluso Mainardi – mi hanno contattato altre sei squadre, le ringrazio tutte perché vuol dire che in campo il mio valore è riconosciuto. Si sa però che certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Scherzi a parte, voglio evidenziare che non è stata una scelta dettata esclusivamente economica, mi avrebbero accontentato anche a due passi da casa. A Roccaspinalveti mi hanno sempre apprezzato per quello che sono, non hanno mai fatto mancare la loro presenza, anche quando non ero più un loro tesserato. Ci sono sempre stati, tutti, nei momenti belli e anche in quelli meno piacevoli».
Per la categoria rappresenta un autentico lusso, elemento che da solo può portare in dote almeno una quindicina di punti. Il Roccaspinalveti ha blindato la sua porta, Crescenzo Mainardi è pronto per tornare a dominare la scena anche in Prima Categoria.