Tagliente: «Ospedale ormai scatola vuota dove i pazienti devono portarsi i farmaci da casa»

«Quello che resta adesso del nostro antico ospedale è soltanto una scatola vuota che continua a funzionare solo grazie all’abnegazione dei pochi medici rimasti dove i pazienti si vedono spesso addirittura richiedere di portarsi i farmaci da casa». Giuseppe Tagliente, ex presidente del Consiglio regionale, scrive al direttore generale della Asl, Thomas Schael.

Giuseppe Tagliente

«Signor direttore generale, fino a quando abuserà della pazienza dei vastesi, ch’ arrivata adesso veramente al limite? Tranquillo, la rampogna non riguarda la delocalizzazione del servizio di.medicina turistica che anzi mi dà modo di apprezzare la sua “duttilità” politica e la sua capacità di scegliersi i protettori giusti e di mollare quelli più inconsistenti, ma riguarda ben altro e di più significativa portata. Riguarda l’ospedale che sotto la sua gestione ha toccato davvero il fondo. Avevo sperato in lei, sa? Avevo creduto – e molti con me – che un tedesco al comando avrebbe riportato ordine nei conti ed efficienza nell’organizzazione sanitaria, ma le aspettative sono andate deluse. Quello che resta adesso del nostro antico ospedale è soltanto una scatola vuota che continua a funzionare solo grazie all’abnegazione dei pochi medici rimasti dove i pazienti si vedono spesso addirittura richiedere di portarsi i farmaci da casa. Cose da terzo mondo! Del resto non ha deciso lei la riduzione drastica della spesa farmaceutica di 12 milioni che si scaricherà fatalmente sui cittadini ed a vantaggio del comparto privato? Non è stato lei a scegliere questa strada invece di tagliare servizi inutili ed acquisti, come hanno deciso di fare i colleghi delle altre Asl abruzzesi? Non ha stabilito lei l’accorpamento dei reparti e la riduzione degli interventi e dei posti letto che finirà di allontanare da questo territorio medici ed utenza? Sono convinto che di questo passo il nostro ospedale non potrà piu garantire nessuno dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) che un presidio sanitario degno di questo nome deve garantire per legge. Non aggiungo altro poichè presumo di infastidirla con queste mie considerazioni. Del resto chi son io per poter richiamare la sua attenzione e scuoterla dalla sua nordica indifferenza?».

Thomas Schael

Articoli correlati

Comments 1

  1. Nicola Di Nanno says:

    Ao’,ma questi argomenti non interessano nessuno?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *