“Crude sensazioni”, mostra fotografica e convegno su pasta e pastai a Palazzo d’Avalos

L’Acm, associazione di competenze multidisciplinari, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Vasto, organizza la mostra di Leonardo Cuccoli che ha aperto i battenti ieri e proseguirà fino al 14 luglio a Palazzo d’Avalos, nella Sala Bontempo.

«Con questa mostra, nata da un’idea dell’associazione culturale Acm in collaborazione con l’associazione Rudra, il pastificio La Rustichella d’Abruzzo e lo stesso artista, facciamo omaggio a una figura importante per noi addetti ai lavori ed al pubblico che vedrà l’arte attraverso l’occhio di Leonardo nelle foto esposte», spiega in una nota Carlo Viggiano, presidente dell’Acm. «Il desiderio di scoprire, il gusto di raccontare, la voglia di emozionare. Questo il percorso che viene proposto attraverso la mostra fotografica Crude Sensazioni che ha aperto i battenti lunedì 8 luglio alle ore 18,00, presso la sala Bontempo di Palazzo d’Avalos e che permarrà fino al 14 luglio, 2024. Con Leonardo Cuccoli presenti al taglio del nastro  anche l’assessore alla Cultura e Turismo, Nicola Della Gatta, i rappresentanti delle associazioni e dei partner che hanno sostenuto l’iniziativa». 

Graphic designer dal 1987, ora artista/fotografo. Nato a Bologna nel 1964, Leonardo Cuccioli si occupa anche di progettazione e realizzazione di prodotti di comunicazione su media digitali e tradizionali. Libero professionista, prima come graphic designer nell’ambito della corporate identity e della business communication e fotografo. Art director, multimedia designer e responsabile della comunicazione.

Nella mostra di Palazzo d’Avalos sono esposte fotografie fine-art in bianco e nero e colori, stampate in grande formato e tutte inedite. Un lavoro che ha richiesto mesi di ricerca; una sorta di viaggio fotografico, alla scoperta del mondo della pasta, frutto indiscusso del maestro Cuccoli e della sua arte. Sono i suoi occhi e il suo sguardo a dominare molti degli scatti: pasta ruvida, trasparente, rigata o liscia, ma tutte accomunate dalla perfezione di trafile al bronzo generatrici di prodotti davvero unici. Ed ecco che la mostra fotografica diventa un dialogo intimo e silenzioso tra fotografo e visitatore, un racconto diretto e coinvolgente, che consente all’osservatore di immergersi in immagini reali, autentici e ricchi di dettagli; e di ritrovarsi idealmente faccia a faccia con mulini antichi, campi e valli coltivati a grano, linee di produzione di un prodotto che sarà compagno fedele della nostra vita.

«Non so se con queste foto in mostra al d’Avalos riuscirò a trasmettere le stesse sensazioni che ho provato io, nel trovarmi davanti a tanti formati di pasta ognuna accompagnati da una storia di ricerca, sperimentazione, produzione commenta Cucciolicon quelle persone straordinarie che mi hanno accompagnato nel percorso di ideazione degli scatti fotografici, resterà comunque la consapevolezza di aver fissato nel tempo, uno scorcio della laboriosità delle genti d’Abruzzo, con profonde radici nel passato. Un documento per le nuove generazioni, perché fotografare le tradizioni è l’unico modo per preservarne la memoria». 

«Recentemente – spiega Viggiano – la fotografia sembra poter conoscere ancora nuove possibili declinazioni. Non è più soltanto una bella e privilegiata finestra sul mondo, con i suoi bordi ben delimitati da rinchiudere in una cornice, sui muri di una sala espositiva, ma un mezzo di cui disponiamo, questa mostra degli scatti di Leonardo Cuccoli ne è la dimostrazione, per documentare ogni singolo istante della nostra vita compreso il fotografare la pasta. Negli ultimi anni la sua potenzialità esplode disperdendosi in mille frammenti, tanti quante sono le immagini che compongono il nostro quotidiano. Ormai, non si tratta più di qualificare un linguaggio ma di prenderlo, di utilizzarlo, di masticarlo, magari per realizzare mostre particolari come questa denominata artatamente Crude Sensazioni che raccontino il quotidiano e studino le nuove possibilità comunicative in cui viviamo».

La mostra si concluderà domenica 14 luglio con il convegno Pasta e Pastai alle 17 nella Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos.

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