Apre il “Lido insieme”: «Eliminiamo gli ostacoli per le persone con disabilità»

Favorire la partecipazione dei cittadini con disabilità alla fruibilità della spiaggia ed al godimento del mare. È questo l’obiettivo prioritario dell’iniziativa Lido insieme promossa anche quest’anno dall’amministrazione comunale. Sarà l’Anffas di Vasto a curare gli aspetti organizzativi del progetto sociale che si svilupperà presso Vasto Marina per tutta la stagione, e tutti giorni con personale a disposizione dell’utenza dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Lo comunica una nota dell’aministrazione comunale.

«Ringrazio – dice Anna Bosco, assessora alle Politiche sociali – il dirigente Stefano Monteferrante, l’Ufficio servizi e demanio, la cooperativa Papa Giovanni XXIII e l’Anfass per aver raccolto questa sfida. In collaborazione anche con il Centro diurno di Vasto e tutte le realtà del territorio, le famiglie e gli operatori che  ringrazio per la riconfermata disponibilità e per la sensibilità condivisa alla delicata tematica della disabilità, siamo certi che anche quest’anno verrà offerto un servizio fondamentale e che sarà ampia la partecipazione ai servizi balneari di giovani e adulti disabili. Lavoriamo per eliminare tutte le barriere che rappresentano ostacoli spesso invisibili ai più ma di grande importanza nella vita delle persone con disabilità».

Presenti alla festa di apertura del lido il parroco di Stella Maris, padre Luigi Stivaletta, Paola Mucciconi, presidente di Anfass Vasto, il consigliere regionale Francesco Prospero, la vicesindaca, Licia Fioravante, l’assessore al demanio, Nicola Della Gatta, il consigliere provinciale Alessandro La Verghetta, rappresentanti della Dmc Costiera dei Trabocchi che hanno illustrato il progetto attivo di noleggio di bici a pedalata assistita adatto al trasporto di persone, una vera novità per tutti.

«Questi progetti – commenta Paola Mucciconi – sono possibili solo quando si incontrano persone che sanno gettare il cuore oltre l’ostacolo e mettersi in gioco per la collettività e tutti i presenti testimoniano di vivere con noi il senso di una comunità coesa e solidale che ritengo sia una grande famiglia».

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