Medicine turistiche, 3 presidi su 7 saranno riattivati: ambulanze con autista e soccorritore

Tre postazioni di soccorso turistico su sette saranno riattivate. Lo prevede l’accordo raggiunto stamattina in Prefettura a Chieti tra la Asl e i sindaci. «L’impegno – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – a riattivare 3 presidi sanitari in forma aggregata che possano soddisfare le esigenze di più Comuni sul fronte dell’assistenza ai turisti. Questo l’accordo raggiunto nel corso dell’incontro che si è tenuto in Prefettura questa mattina sulla medicina turistica chiesta  dai sindaci di Fossacesia, San Vito, Casalbordino, Torino di Sangro, Vasto, San Salvo e Palena, che hanno preso parte alla riunione convocata da Mario della Cioppa, unitamente all’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì e al direttore generale della Asl Thomas Schael. Erano presenti anche Emmanuele Tafuri, direttore del Dipartimento emergenza-urgenza e Maria Grazia Capitoli, direttore del Servizio assistenza sanitaria di base. Il prefetto ha ascoltato le richieste degli amministratori e le valutazioni di merito espresse dall’azienda sanitaria, auspicando la convergenza su un punto di equilibrio rispettoso delle parti».

«L’invito a “fare sistema” come metodo per risolvere i problemi è arrivato dall’assessore Verì, che ha indicato la soluzione nell’attivazione di 3 ambulanze con autista e soccorritore lungo la costa compresa tra San Vito e San Salvo, la cui ubicazione sarà individuata in base a valutazioni di carattere tecnico espresse dal Dipartimento Emergenza-Urgenza.  Le postazioni sono da attivare al più tardi entro il 20 luglio e fino al 31 agosto, salvo una possibile estensione di due settimane ove necessario.  Il prefetto, infine, ha chiesto un focus specifico su Palena, località montana non ricompresa nel numero di mezzi su cui è stata raggiunta l’intesa, le cui esigenze sanitarie riferite ai turisti saranno valutate a parte. Al fine di garantire il servizio, nei termini stabili in Prefettura, la Asl è già al lavoro per richiedere la fornitura a Croci e cooperative». 

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