Non c’è certezza intorno alle vicende dell’SSD Lanciano. Nelle scorse settimane si era parlato di alcuni imprenditori interessati al titolo rossonero ma a farla da padrone continua ad essere l’immobilismo. Lunedì 1° luglio, attraverso un lungo comunicato stampa, è tornato a farsi sentire Valeriano Palombaro, un anno fa a capo del progetto Miglianico-Lanciano ma poi uscito di scena tra malumori e botta e risposta con il nuovo corso. Due mesi dopo la vittoria del girone C di Promozione si aggiunge una nuova puntata della telenovela lancianese:
«Domenica 30 giugno – si legge nel comunicato firmato da Valeriano Palombaro – era il termine ultimo per onorare gli impegni assunti dal signor Ercole Pompa in merito alle mie quote a lui cedute e ciò è stato disatteso. Bisogna quindi correre ai ripari e vedere di provare a fare un miracolo, visti i tempi stretti, con l’iscrizione al campionato se mi verrà restituita la matricola che ho portato alla Città di Lanciano. In questi mesi ho subìto attacchi alla mia persona intollerabili e sono stato tacciato come il male assoluto ma i fatti invece hanno finalmente dimostrato che il “problema” non ero io. Anzi ribadisco con forza che alla Città di Lanciano ho solamente dato e non ho preso. Persone che erano entrate in società e che dovevano dimostrare capacità e coerenza con quanto promesso, dicendo che io ero la persona ostacolante all’ingresso di nuovi soci e sponsor, da mesi sono in giro per il territorio a chiedere aiuto e partecipazione senza nessun risultato ed oggi sono uscenti e pronti a cedere la problematica al primo che passa. Con rinnovato entusiasmo sono pronto a far ripartire un nuovo e rinnovato progetto insieme a nuovi partners con serietà e professionalità. Oggi, lunedì 1° luglio è iniziata la stagione sportiva 2024-25 ed entro il 15 luglio si dovrà provvedere all’iscrizione al campionato di Eccellenza, il massimo campionato regionale che ho promesso e tanto voluto per questa città. I tempi sono stretti ma io assieme ai partners siamo pronti per non fare morire questa realtà calcistica che, ricordo a tutti, essere una mia creatura frutto di una lunga progettazione e tanti sacrifici. Rimane un problema serio in città, quello della mancanza di una struttura per gli allenamenti e dove poter sviluppare un settore giovanile oltre alla forte problematica dello Stadio Biondi ancora in condizioni critiche. Mi aspetto una chiamata dalla società nelle prossime ore per riconsegnarmi la matricola per poi successivamente sedermi con le istituzioni per trovare congiuntamente soluzioni serie e risolutorie».