Il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, ha scritto oggi ai sindaci dei 92 Comuni in cui la società gestisce il servizio idrico integrato invitandoli a emettere ordinanze affinché i cittadini evitino sprechi della preziosa risorsa idrica. La disponibilità di acqua, infatti, sta diminuendo, l’assenza di precipitazioni (che si somma alle scarse nevicate invernali) e il caldo in aumento non aiutano.
Nella giornata di ieri, quindici sindaci, dopo un incontro con i rappresentanti Sasi a Lentella, hanno scritto alla Regione per chiedere lo sblocco del cantiere di Borrello [LEGGI], La missiva odierna da parte della società idrica è un ennesimo campanello di allarme per quella che potrebbe essere una delle peggiori estati degli ultimi anni (a differenza delle iniziali previsioni).
«Vi informiamo del progressivo aumento della criticità dello stato della dotazione idrica negli acquedotti in gestione – scrive Basterebbe – A causa della situazione meteorologica di siccità, sostanzialmente immutata da mesi e aggravata dall’assenza di riserve nevose e dal tipico aumento estivo dei consumi, si è reso complesso riuscire a garantire la continuità della distribuzione idrica in tutti i comuni gestiti».
«La progressiva riduzione della disponibilità di acqua coinvolge l’intero territorio di competenza Sasi, pertanto, invitiamo le amministrazioni in indirizzo all’emissione di ordinanza di contenimento dei consumi idrici nei propri Comuni. La richiesta si fonda sulla necessità di sensibilizzare tutti i cittadini ad un uso consapevole della risorsa idrica, evitando l’uso non essenziale quali, a titolo di esempio, irrigazione di giardini privati e pubblici, lavaggio dei piazzali e automobili, riempimento di piscine».
«Sasi è già impegnata a presidiare con un monitoraggio costante tutta la rete idrica al fine di attivare tutte le azioni ordinarie e straordinarie per ridurre il più possibile i disagi all’utenza. Tuttavia, contenere i propri consumi idrici, attraverso una maggiore accortezza nei diversi tipi di utilizzo, può permettere di salvaguardare la risorsa anche in momenti complessi come quello attuale».
va benissimo ridurre lo spreco … il dramma è che la rete è un colabrodo, che continua a perdere anche se utilizziamo al minimo l’acqua senza sprecarne una goccia!!!!!!