Poco al di sotto del porfido su cui passeggiano migliaia di persone l’anno emerge un altro pezzo dell’antica Histonium. Gli operai dell’Enel, che stavano lavorando al rafforzamento della linea elettrica, ieri si sono dovuti fermare. Hanno avvisato la Soprintendenza: una condotta in mattoni è riemersa dagli scavi poco al di sotto della pavimentazione di piazza del Popolo, nelle vicinanze dell’angolo nord-ovest di Palazzo d’Avalos.
«Gli interventi condotti da Enel sono stati eseguiti da un’archeologa, come d’altronde accade per tutte e opere di distribuzione elettrica», spiega a Chiaro Quotidiano l’assessore comunale alla Cultura, Nicola Della Gatta. «È emerso un condotto in laterizio e si sta valutando il periodo di utilizzo dello stesso. Di certo una spalletta del condotto ha riutilizzato un muro di età romana in opera mista (reticolato e laterizio). L’opera di valutazione in corso è condotta dai funzionari della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Chieti e Pescara, i quali sono stati presenti fin dal momento del rinvenimento. Questa sinergia istituzionale ci rafforza nella convinzione che viviamo immersi in un patrimonio di bellezza che affonda le sue radici nel tempo e che dalla tutela e valorizzazione di questo patrimonio passa la qualità del nostro sistema di accoglienza e, quindi, la nostra capacità turistica. Dobbiamo sentirci tutti impegnati, ciascun cittadino, in questa cura del bene comune».