L’Fcd Pro Vasto trasloca: «Aragona non idoneo e Vasto assente. Scerni ci accolto con grande calore»

L’ipotesi era stata azzardata già a inizio maggio (leggi) ma oggi con foto e strette di mano si è arrivati a un accordo definitivo con il primo cittadino Daniele Carlucci. L’Fcd Pro Vasto del presidente Marco Castelluccio nella stagione 2024/2025 affronterà il campionato di Eccellenza allenandosi e disputando i match ufficiali al “Di Vittorio” di Scerni.

Il sindaco di Scerni Carlucci con il presidente Castelluccio

L’ufficialità è arrivata, attraverso un comunicato apparso su Facebook dove non mancano frecciatine alle condizioni dello Stadio Aragona e non solo: «A causa delle attuali condizioni non idonee dello Stadio Aragona di Vasto, la squadra si allenerà e disputerà le partite ufficiali a Scerni.Purtroppo, lo Stadio Aragona presenta delle limitazioni che permettono il gioco solo per una squadra, rendendo impraticabile la sua utilizzazione per le nostre necessità. In aggiunta, i campi in erba sintetica disponibili presso i Salesiani sono già prenotati negli stessi orari dalla Vastese Calcio, e il campo non regolamentare della 167 è ritenuto troppo piccolo per le nostre esigenze».

Il “Di Vittorio” di Scerni casa dell’Fcd Pro Vasto

Salutato l’Aragona la casa dei biancorossi sarà il “Di Vittorio” con un attacco al Comune di Vasto: «A Scerni abbiamo trovato una calorosa accoglienza e grande disponibilità da parte del sindaco Daniele Carlucci e di tutta l’amministrazione comunale, i quali si sono mostrati immediatamente disponibili ad ospitarci. Oltre ad offrire l’utilizzo dei campi sportivi, ci hanno messo a disposizione appartamenti e un ristorante per i nostri ragazzi, il tutto con un contributo minimo. Purtroppo, non possiamo dire lo stesso dell’attuale amministrazione di Vasto. Desideriamo esprimere il nostro sincero ringraziamento al sindaco e alla comunità di Scerni per l’eccezionale ospitalità e il supporto ricevuto. In particolare, vogliamo ringraziare la società di Scerni, con a capo il presidente Roberto Lazzaro e Franco Giacomucci, per averci accolto e supportato in questo momento cruciale per la nostra società».

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