A Vasto la mostra del tennis vintage abruzzese: «Tappa emozionante, in memoria di Tonino Boselli»

Un peccato poter godere della mostra sul tennis vintage della nostra regione solo fino alle ore 18:30 di oggi, sabato 15 giugno. L’ “Abruzzo Tennis Vintage in Tour”, messa in piedi dall’ Aps Florida 60 grazie alla caparbietà del professore e maestro Giuseppe Cirillo pescarese ma con una valigia di ricordi per il tennis vastese.

Soprattutto per questo il tour oggi fa tappa a Vasto, una delle otto località toccate in questo viaggio abruzzese iniziato il 5 aprile a Lanciano e prossimo a concludersi a metà luglio (dal 16 al 18) a Pescara.

Una lunga mattinata iniziata nella Pinacoteca di Palazzo D’Avalos con uno dei pezzi storici del Circolo Tennis Vasto “Antonio Boselli”, Luca Russo, a rivestire il ruolo di moderatore e relatore del convegno organizzato dal circolo vastese. Come padrone di casa anche Antonio Altieri, presidente del Circolo Tennis di Vasto ad aprire le porte ai tanti protagonisti di una realtà sportiva vastese pronta, nel 2026, a festeggiare i 50 anni di vita. Insieme ai tanti vastesi presente anche Giuseppe Cirillo e Alessandra Berghella, vicepresidente del Coni Abruzzo.

«La storia del tennis vastese parla da sé – le parole dell’assessore allo Sport Carlo Della Penna – dai fondatori c’è stata una passione che con impegno e dedizione è stata tramandata di generazioni in generazioni, attraverso figli e nipoti. Questa mostra arricchisce la storia dello sport locale e regionale, confermando la sinergia che, nel canale sportivo, c’è tra comune e i nostri amministratori regionali. L’augurio è che da qui ai prossimi anni tutte le realtà del territorio possano collaborare, non solo con le parole ma soprattutto con i fatti. Oggi abbiamo Sinner numero uno al mondo di tennis, un maestro di umiltà e semplicità, un portatore di valore sani. Anche Vasto c’è un movimento giovanile in crescita, e anche grazie a Sinner questo sport continuerà a cresce, in Italia e a Vasto».

A proposito di giovani sulle orme di Sinner, è stato proprio Della Penna a consegnare una targa ricordo a Luca La Palombara, astro nascente del tennis vastese.

Non è mancata la presenza di Francesco Prospero, neoconsigliere regionale: «Nelson Mandela diceva che lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza, dove prima c’era solo disperazione. La mia speranza è che davvero il tennis vastese, sul territorio e non solo possa tornare ai fasti di un tempo. Come detto da Della Penna c’è collaborazione tra regione e comune, così è stato negli ultimi cinque anni e lo sarà ancor di più da qui in avanti. Questa mostra rappresenta una bella fetta del tennis regionale, spero ce ne siano ancora altre». «Il Coni – l’intervento della vicepresidente Alessandra Berghella – conferma la vicinanza della Regione per questa splendida manifestazione e tante altre. Non tutti diventeranno come Sinner, lo sport però è un aiuto di prima fascia per far crescere gli uomini del domani. Mando un messaggio ai tanti giovani prossimi ad avvicinarsi ai sedici anni, per arrivare in alto serviranno altri sacrifici ma soprattutto bisognerà evitare alcuni insegnamenti, accattivanti ma sicuramente negativi che la vita fuori dallo sport vi presenterà. Non travisate le mie parole, regalatevi anche la vita sociale, ma sempre tenendo d’occhio quali sono le strade da evitare per continuare un percorso sportivo ricco di soddisfazioni. Pescara come Vasto e tante altre comuni abruzzesi convive con problematiche legate alla gestione degli impianti, i sacrifici sono tanti ma oggi colgo l’occasione di invitare la Regione ad esserci più vicina per aiutarci in questo cammino».

In platea presente anche la signora Rosaria, moglie dell’indimenticato Tonino Boselli, uno dei fondatori del Circolo Tennis di Vasto oggi a lui intitolato. «Perdonerete l’emozione – ha esordito il professore e maestro Giuseppe Cirilo –  ma in primis chiedo un applauso per Rosaria, moglie del mio amico Antonio Boselli, amico di una vita che non dimenticherò mai. Gli anni passano ma mi definisco un ventenne imprigionato nel corpo di un’ottantenne. Per due anni sono stato anche maestro nel Circolo Tennis di Vasto e oggi vedo tanti amici di allora come Luigi Perrozzi e Pino D’Alessandro. Grazie agli attuali dirigenti del Circolo per aver voluto a Vasto la mostra che stiamo portando in giro per l’Abruzzo. Senza passato e presente non c’è futuro, qualcosa lo racconto anche nel libro che ho scritto ma, tornando alla mostra fotografica ci è piaciuto raccontare il tennis regionale dal 1931 fino al 1960. Nel libro, attraverso studi, in un capitolo racconto come il tennis faccia rima con longevità, allunga le prospettive di vita di 9 anni. Il tour si concluderà a Pescara nella tre giorni dal 16 al 18 luglio, per concludere abbiamo deciso di organizzare un torneo di doppio misto vintage e avremo anche la partecipazione di una coppia vastese». Il professor Cirillo ha ricordato come l’ “Abruzzo Tennis Vintage in Tour” vada a braccetto con la mostra artistica “Nemo Propheta in Patria”:  «Le nostre foto sono accompagnate da opere di artisti abruzzesi, di fama nazionale e internazionale ma poco conosciuti in Abruzzo. Durante questo tour è possibile acquistare le opere, il ricavato andrà devoluto per promuovere ancor di più il tennis in carrozzina». Il presidente Altieri ha colto l’occasione per consegnare una targa ricordo a Giuseppe Cirillo per quanto fatto, per il tennis locale e regionale, per oltre cinquant’anni.

Anche di uno dei quattro artisti, Vittorio Di Boscio, era presente oggi a Vasto: «I protagonisti di questo tour sono le persone che oggi sono qui, la vostra presenza è fondamentale. Questa pinacoteca è piena di storia e orgoglio per l’Abruzzo, i Palizzi sono un pezzo troppo importante per l’arte di fine ‘800. Negli interventi precedenti è stato detto, a ragione, che lo sport è la salvezza del mondo, lo è anche l’arte, quella vera. Vasto e l’Abruzzo devono essere orgogliosi dei nostri emigranti, sono un pezzo di storia della nostra regione. Con questo tour anche noi raccontiamo un pezzo di storia bellissima, cercando di alzare la voce il più possibile, a modo nostro».

Quasi venti minuti è durato l’intervento di Luca Russo, moderatore e relatore del convegno ma pezzo storico del Circolo Tennis di Vasto che ha colto l’occasione per raccontare tutta la storia, iniziata il 15 novembre del 1976, del sodalizio biancorosso: «L’emozione è tanta, chiedo un altro applauso per la signora Rosaria, noi tennisti vastesi non scorderemo mai cos’è stato suo marito, Antonio Boselli, per la crescita del movimento tennistico in città e non solo. Oltre ad essere stato un grande presidente è stato e continua ad essere un grande esempio. A lui ed altri compagni di avventura dobbiamo l’inizio di questo lungo cammino che nel mio racconto ho deciso di dividere in tre fasi, tutte con un filo conduttore, oltre alla pratica sportiva siamo sempre stato molto attenti anche al sociale». Dagli albori con Scopa e Perrozzi come primi maestri passando tra tanti aneddoti, le partite del cantante Fred Buongusto sui campi in terra rossa nella storica sede nell’attuale via Silvio Pellico. Il “Torneo Racchetta d’Oro” che richiamava a Vasto tennisti professionisti e il torneo dedicato ai giornalisti di tutta Italia, un grande volano per il turismo cittadino.

Primo e ultimo a prendere la parola un emozionato Antonio Altieri, attuale presidente del Circolo Tennis Vasto “Antonio Boselli”: «Gioco a tennis da 40 anni, qui con me ci sono tanti amici che continuano ad accompagnarmi in questa splendida avventura. Sono orgoglioso di essere il presidente di un circolo che ringrazio ogni giorno, soprattutto perché nonostante le evidenti difficoltà strutturali che ci sono ma che non meritiamo, continuiamo ad essere in piedi. C’è grande resilienza da parte di tutti, siamo sempre uniti, grandi e giovani, noi non molliamo, insieme riusciremo a superare tutte le difficoltà per dare inizio a un nuovo ricco e soddisfacente capitolo della vita tennistica vastese».

Terminato il convegno i protagonisti della mattinata si sono trasferiti nella sala dei Musei Civici di Palazzo D’Avalos con una buona parte dedicata alla mostra “Abruzzo Tennis Vintage in Tour”, che resterà in città fino alle 18:30. Prima dei saluti finali una foto di rito con tutti i protagonisti del tennis regionale e locale, dopo le belle parole di oggi la speranza è che davvero il tennis vastese, partendo dal rifiorire di strutture comunali, possa tornare protagonista in Abruzzo e oltre.

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