Presentato il rapporto annuale della Banca d’Italia sullo stato dell’economia abruzzese. «Il quadro che se ne ricava – si legge in una nota dell’assessorato alle Attività produttive – è positivo con un buon stato di salute complessivo della nostra regione grazie alla spinta delle grandi multinazionali e delle piccole e medie imprese che contribuiscono al reddito degli abruzzesi. L’inflazione, che ha ridotto la capacità di spesa, e le scarse possibilità di accesso al credito non hanno fiaccato la capacità di resilienza delle famiglie».
«Il rapporto annuale della Banca d’Italia – commenta l’assessora regionale, alle Attività produttive, Tiziana Magnacca – racconta di un Abruzzo equo dove il divario tra le varie fasce della popolazione non è così marcato come in altre regioni italiane. Il nostro punto di forza continuano a essere i giovani e il loro alto livello di scolarizzazione che sarà il nostro miglior capitale per il futuro. Abbiamo dei limiti da recuperare, come le competenze digitali, che oggi sono le richieste di nuove professionalità che arrivano dalle aziende. Per questo abbiamo il dovere di spingere i giovani a investire nella formazione in chiave digitale e dell’innovazione. Al lavoro, quindi, per far crescere questo lembo d’Italia che è l’Abruzzo, nel benessere economico e sociale».