Musica, vertice dal prefetto: orari uniformi su tutto il litorale della provincia di Chieti

Saranno uguali gli orari di stop alla musica su tutto il litorale della provincia di Chieti. Lo ha stabilito stamattina il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto, Mario Della Cioppa, ha riunito sindaci e rappresentanti delle forze dell’ordine.

Con la sentenza numero 14209 del 5 maggio 2023, la Cassazione ha stabilito che, in presenza di rumori e schiamazzi notturni provenienti dalla strada, la responsabilità ricade anche sul Comune, di cui si può chiedere al giudice ordinario la condanna a risarcire il danno e ad adottare tutti i provvedimenti necessari a eliminare o ridurre le emissioni acustiche entro la soglia di tollerabilità. «Tutto – afferma il sindaco di Vasto, Francesco Menna – nasce da questa sentenza che dà indirizzi specifici alle amministrazioni comunali. Per questo vanno regolamentare le fasce orarie limitando l’orario dell’intrattenimento musicale all’aperto, ma con la possibilità di eventi in deroga sia per le amministrazioni, si pensi ad esempio alle Notti bianca e rosa, sia per i locali, che possono farne richiesta al Suap allegando il piano relativo ai decibel. Sarà, invece, consentita la filodiffusione interna ed esterna, purché non diventi discoteca». Nell’incontro in prefettura si è deciso che «verranno intensificati i controlli e sensibilizzati i titolari dei pubblici esercizi a non vendere alcolici ai minori. In caso di rissa, i locali rischieranno la chiusura».

Ieri aveva fatto discutere l’ordinanza con cui Menna impone lo stop alla musica a mezzanotte dalla domenica al giovedì e all’una di venerdì e sabato in città, alle due a Vasto Marina.

Oggi in prefettura erano presenti amministratori comunali di Chieti, Ortona, Francavilla e Vasto. «Il prefetto – dice Licia Fiovavante, vicesindaca delegata al Commercio – ha accolto favorevolmente il nostro provvedimento e ha fornito delle linee guida che tracciano un orizzonte: uniformare gli orari in tutti i comuni costieri, in modo da evitare fenomeni di concorrenza sleale tra località balneari. In questo modo i comuni potranno incanalarsi sui binari si un’estate serena e lontana dai rischi della mala movida. Confermati anche i divieti di somministrazione di bevande in vetro e di vendita di alcolici ai minori. Tutto questo per tutelare i giovani e prevenire i rischi legati a risse ed episodi di violenza che, sia pure di lieve entità, si sono verificati».

«La polizia locale assicurerà, inoltre, i dovuti controlli soprattutto a Vasto Marina per contrastare l’abusivismo commerciale», annuncia Carlo Della Penna, assessore alla Polizia locale. «Un fenomeno che non può essere tollerato. Saranno messi in campo servizi mirati che consentiranno di controllare coloro che troppo spesso operano a dispetto dei venditori regolarmente autorizzati ma anche le persone che decideranno di acquistare prodotti contraffatti o non certificati, che rischiano di essere sanzionati per incauto acquisto». L’acquisto di cose di sospetta provenienza è un reato contravvenzionale, punito dal codice penale con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda non inferiore a 10 euro.

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