L’ex mattatoio di Vasto da area commerciale a residenziale. Il cambio di destinazione d’uso della vecchia struttura di via Sant’Onofrio ha avuto il via libera dalla commissione Assetto del territorio coi voti della sola maggioranza di centrosinistra. L’opposizione si è astenuta per esaminare le carte, si esprimerà quando il documento passerà al consiglio comunale per l’approvazione.
La commissione, presieduta da Luigi Marcello, ha ascoltato la relazione dell’architetta Gisella La Palombara del servizio pianificazione territoriale. La funzionaria comunale ha ricordato che «l’area era stata inserita nel piano delle alienazioni immobiliari del Comune di Vasto nel 2018 come area commerciale», poi «nel 2018-2019, furono espletate tre aste pubbliche andate deserte; la giunta comunale, nel 2020, stabilì di trasformare la destinazione d’uso dell’immobile, da commerciale a residenziale, terziario diffuso e terziario specializzato», si legge nel verbale, pubblicato ieri nell’albo pretorio, della seduta del 24 maggio. Nel 2022 è giunta al Comune la richiesta di una ditta privata «per il cambio d’uso della zona al fine di acquisire l’area per realizzazione di residente; nel luglio 2023 l’amministrazione ha dato indirizzo afli uffici comunali di avviare la variante urbanistica semplificata dell’area comunale».
Alla seduta è stato convocato anche l’ingegner Michele Saraceni del servizio gestione del patrimonio, che ha proposto «di affidare all’Agenzia delle entrate l’incarico di valutazione e stima dell’immobile per una corretta e precisa messa in vendita con asta al rialzo».
Guido Giangiacomo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha sollevato dubbi «sull’eventualità di creare zone con edificazioni di sola edilizia residenziale, senza dare la giusta importanza e il giusto equilibrio con l’edilizia di strutture per servizi e attività commerciali utili e indispensabili». La Palombara ha risposto dichiarando che «la nuova destinazione d’uso prevede attività complementari quali asili, scuole, servizi collettivi e religiosi, verde attrezzato, negozi e botteghe, pubblici esercizi, uffici, studi, ambulatori, laboratori artigianali, attrezzature sportive e ricreative e distributori di carburanti, nel rapporto del 70% per l’uso principale residenziale e del 30% per gli usi complementari».
Francesco Prospero (FdI) ha chiesto più dettagli sulla Vas, la procedura di valutazione ambientale strategica, e sulla perizia, ancora da svolgere, per valutare il valore dell’ex mattatoio. La seduta si è chiusa col voto favorevole della maggioranza e con l’opposizione che si è riservata di decidere sul voto quando il documento approderà in consiglio comunale.
Tutta quella roba elencata li dentro? Staremo a vedere.