Riflettori accesi sui progetti eolici che riguardano il Vastese. Dopo l’ultimo progetto presentato dalla Edison e riguardante il territorio di Carpineto Sinello, si alza l’attenzione sul tema. Il Comune ha convocato un incontro pubblico per il 15 giugno, quando si saranno già tenute le Amministrative per definire chi sarà alla guida dello stesso.
A intervenire ora è la lista Insieme per San Buono, il cui comune che non ha progetti direttamente insistenti sul proprio territorio, ma che ne sarebbe circondato (torri eoliche nelle aree limitrofe sono previste a Furci, Gissi, Monte Sorbo ecc.).
Il candidato sindaco Gianpaolo Paganelli e membri del gruppo chiedono ai candidati sindaci di Medio e Alto Vastese (Carpineto Sinello, Cupello, Fresagrandinaria, Gissi, Liscia, Monteodorisio, Palmoli, Pollutri, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, Schiavi d’Abruzzo, Montazzoli e Torrebruna) «di esprimersi prima della tornata elettorale di sabato e domenica prossima sulla problematica, molto sentita dagli elettori dell’invasione delle pale eoliche sul nostro territorio».
L’appello: «Non siamo assolutamente contrari allo sviluppo delle energie alternative rinnovabili ma molto preoccupati per i numerosi progetti presentati per l’installazione di pale di ultima generazione alte più di duecento metri sul nostro territorio che già fornisce l’ottanta per cento dell’energia eolica di tutto l’Abruzzo e quindi è il caso di dire che abbiamo già dato. L’ultimo progetto presentato dalla società Edison riguarda l’installazione di quattro pale a ridosso dell’area Sic di Monte Sorbo nei comuni di Carpineto Sinello e Roccaspinalveti, ci stiamo attivando per presentare le osservazioni sull’impatto ambientale come abbiamo fatto per gli altri due (parco eolico Abruzzo che prevede l’installazione di undici torri nei comuni di Furci, Cupello, Fresagrandinaria, Palmoli Tufillo e progetto Furci Collechiesi che prevede l’installazioni di nove aerogeneratori nei comuni di Scerni, Cupello, Atessa, Furci, Monteodorisio e Gissi) insieme a molte associazioni, liberi cittadini e i sindaci dei comuni interessati (non tutti)».
«Rischiamo di perdere uno dei pochi beni preziosi che abbiamo la bellezza del nostro territorio proprio adesso che i nostri comuni hanno visto un nuovo interesse da parte di cittadini italiani e soprattutto stranieri che hanno comprato e ristrutturato centinaia di abitazioni. Interesse del territorio, è anche quello di veder garantito una rete stradale efficiente, un accesso tempestivo e puntuale alle cure mediche e il diritto allo studio dei ragazzi che ogni giorno devono percorrere decine di chilometri perché si chiudono le scuole di prossimità per mancanza di alunni. Quando si parla di spopolamento delle aree interne ricordiamoci di questo perché è strano che veniamo considerati solo quando qualcuno è interessato a sfruttare le nostre terre solo per fini speculativi».
«Noi crediamo che la soluzione ideale per sfruttare proficuamente le energie alternative sia quella della costituzione delle Cer ovvero le Comunità Energetiche Rinnovabili come stanno già facendo i comuni di Palmoli, Fresagrandinaria e Tufillo: ci permettono di mettere insieme chi produce e chi consuma energia prodotta localmente e di avere notevoli vantaggi sia economici che ambientali».
«Noi crediamo anche che i cittadini hanno il diritto di sapere cosa pensano i candidati alle prossime elezioni su questo tema importante che riguarda molti comuni che potrebbero finalmente avere una strategia energetica condivisa e soprattutto cercare di costituire una rete necessaria per affrontare le nuove sfide che ci attendono, molti piccoli comuni possono creare una grande comunità e incidere meglio sul nostro futuro».